Applicazione catetere condom: La procedura per l'Oss

2022-11-07 16:01:58 By : Mr. Dongfang Yin

Pubblicato il 24.02.18 di Paola Botte Aggiornato il 22.02.18

Il catetere maschile esterno, meglio conosciuto come condom, è una valida alternativa al catetere vescicale e serve per controllare l'incontinenza o per la raccolta delle urine. La scelta di utilizzare, su un paziente, un condom al posto di un catetere vescicale spetta all'infermiere, però al contrario del catetere invasivo, quello esterno può essere applicato anche dagli operatori socio sanitari.

Il catetere maschile esterno tipo condom

Il catetere maschile esterno, meglio conosciuto come condom, si usa come il condom per la contraccezione, ma a differenza di questo, il catetere maschile esterno viene collegato ad un tubo per raccogliere l'urina che confluisce in una sacca. Inoltre, nella maggior parte dei casi questi condom sono auto-adesivi, per aderire meglio alla base del pene.

La scelta di utilizzare, su un paziente, un condom al posto di un catetere vescicale spetta all'infermiere, però al contrario del catetere invasivo, quello esterno può essere applicato anche dagli operatori socio sanitari.

A domicilio, spetterà al medico o all'infermiere di famiglia informare e formare l'utente sulla corretta procedura da seguire sulla gestione dello stesso.

È importante sottolineare che, soprattutto nei casi di incontinenza, la scelta di un condom, se preceduto da una seria valutazione professionale e dall'utilizzo di prodotti adatti all'utente in questione, può rappresentare davvero una svolta nella vita sociale di un uomo, non più costretto a rintanarsi in casa per paura di emanare cattivi odori o di bagnarsi.

Per quanto riguarda invece i tanti motivi che spingono il personale sanitario ad optare di posizionare un condom, sicuramente ce n’è uno che spicca più di altri. Ed è sicuramente quello della prevenzione di infezioni tradizionalmente trasmesse o provocate dal catetere vescicale o dal pannolone.

Il fatto stesso di non dover inserire nulla all'interno del corpo del paziente o, come nel caso dei pannoloni, di non lasciare lo stesso a contatto con le urine e le feci, può sicuramente recare un beneficio.

A volte, però, può accadere che a seguito di seri motivi non sia possibile utilizzare il catetere maschile esterno. Ecco perché una corretta valutazione prima, durante e dopo il suo posizionamento, è essenziale per evitare danni ancora peggiori.

Se, dopo aver fatto tutte le valutazioni, l'infermiere stabilisce che l'operatore socio sanitario può procedere con l'applicazione del condom, questi deve attenersi alla seguente procedura:

Alla fine della procedura, l'operatore deve informare l'infermiere, in modo che possa valutare la minzione ed eventuali perdite di urina.

In questo caso il condom potrebbe essere stato posizionato male o ne è stato scelto uno di dimensioni errate e quindi va rimosso e riapplicato, dopo aver effettuato un'altra igiene delle parti intime.

Tra i motivi che escludono la possibilità di impiego di un condom troviamo:

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