Paperino eroe per caso della chimica a fumetti - Scienza in cucina - Blog - Le Scienze

2022-11-07 15:59:22 By : Mr. John Zhu

Con la sua capacità di trasformare le sostanze, la chimica ha sempre avuto una grande influenza sulla letteratura popolare, e in particolare sui fumetti. Molti supereroi hanno ricevuto i loro poteri grazie a formule chimiche segrete, pozioni e iniezioni di sostanze radioattive. Barry Allen, alias Flash, il corridore scarlatto più veloce del mondo, è un chimico forense che ha ricevuto il dono della supervelocità grazie a un fulmine che ha colpito il suo laboratorio, rovesciandogli addosso una miscela di sostanze.

E Peter Parker, l'Uomo Ragno, studente di biochimica, a seguito della puntura di un ragno radioattivo sfuggito da un esperimento acquisisce i poteri di un aracnide. Grazie poi alle sue conoscenze  di chimica inventa la ragnatela con cui penzola dai grattacieli di New York. L'elenco di come la chimica ha "contaminato" i comics potrebbe continuare a lungo, raccontando di come molte scoperte sono state "assorbite" dai fumetti e usate in vario modo. Ma almeno una volta un personaggio dei fumetti ha compiuto davvero un'importante scoperta chimica.

Nel 1944, il grande Carl Barks - disegnatore di Zio Paperone, Paperino, Qui Quo Qua, e scrittore di memorabili avventure di tutta la famiglia dei paperi - nella storia Paperino Chimico Genio [1], narrava di come, prendendo una botta in testa per aiutare i nipotini Qui Quo e Qua con il loro "piccolo chimico", Paperino diventasse "il più grande chimico dell'Universo".

Con un buffo linguaggio pseudochimico, pieno di termini inventati di sana pianta, Paperino inventa la "Paperite", il più potente esplosivo mai inventato, che sfrutta poi come carburante per andare con un razzo attorno alla luna. Per produrre la Paperite, Paperino utilizza il Metilene, CH2, dando così inizio alla chimica dei Carbeni.

Paperino nel 1944, precorse i tempi: l'esistenza di questa elusiva molecola non era ancora stata provata. I Carbeni sono molecole elettricamente neutre altamente reattive e instabili, con un atomo di carbonio che forma solamente due legami semplici invece di quattro, come è solito fare. La formazione di queste specie era stata ipotizzata dai chimici per spiegare alcune reazioni. Tuttavia  è solo negli anni '50 che i carbeni vengono osservati in laboratorio. La scoperta di Paperino fu dimenticata, fino al 1964, quando viene pubblicato un libro sulla chimica del carbene[2], e in un capitolo[3] viene per la prima volta riconosciuto a Paperino il merito di aver, non solo ipotizzato l'esistenza del CH2, ma anche di averlo utilizzato per una sintesi chimica[4]. I carbeni infatti, nonostante siano molecole estremamente instabili, possono essere sintetizzati e fatti reagire immediatamente con altre sostanze.

Questo è proprio quanto fece Paperino nella sua sintesi dell'Azoto spaccatutto (tradotto malamente nel fumetto con Nitrogeno spaccatutto) per produrre la Paperite, molto prima che ai chimici umani venisse in mente. Da allora, paperino è stato citato altre volte come scopritore del metilene[5], addirittura in un libro di testo universitario di Chimica Organica[6]

Paperino, sfortunatamente, rinsavisce dal suo "Risus Lomboticus del Locus Cocus" e l'universo perde così un chimico brillante. Tuttavia, qualche reminiscenza di chimica gli deve essere rimasta. Lo ritroviamo infatti con i suoi nipotini nella storia Paperino e il fantasma della grotta[7], qualche anno dopo, con una barca noleggiata, nelle indie occidentali a raccogliere alghe da vendere ad una fabbrica di iodio. Lo iodio infatti venne per la prima volta scoperto nel 1881, isolandolo dalle alghe marine. E proprio dalle alghe marine veniva estratto commercialmente sino al 1959. Che dire del composto sintetizzato da Paperino, l'"Azoto spaccatutto" componente fondamentale della Paperite? Paperino non fornisce la formula esatta di questo potentissimo esplosivo e possiamo solo fare delle ipotesi. Sino a qualche anno fa i chimici non avevano idea di cosa potesse aver preparato Paperino. Recentemente però hanno ipotizzato che l'azoto, componente fondamentale dell'atmosfera terrestre, e chimicamente molto inerte, possa formare una molecola di N60, composta unicamente di 60 atomi di azoto. Si ipotizza che questa molecola possa essere un potentissimo esplosivo, da utilizzare per produrre propellenti ad altissime prestazioni. Purtroppo ancora non si sa come poter sintetizzare questa molecola. Una via di sintesi proposta è quella di unire sei molecole di N10, ma anche queste ultime i chimici non hanno ancora scoperto come sintetizzarle. In ogni caso, dobbiamo riconoscere come 60 anni fa, il "più grande chimico dell'Universo" non solo avesse previsto l'esistenza dei carbeni, ma anche che l'inerte Azoto potesse essere utilizzato per produrre propellenti potentissimi. E chissà se i carbeni giocheranno un ruolo nella sintesi della Paperite vera...

Pubblicato originariamente su Le Scienze 416, Aprile 2003

P.S. Nell'Aprile del 2003 l'allora vicedirettore della rivista Marco Cattaneo decise di pubblicare nella rubrica "l'altra scienza" il pezzo che avete letto, il mio primo articolo per Le Scienze, che a quanto pare gli era piaciuto. Inviatogli tra l'altro da un perfetto sconosciuto incontrato per caso su uno dei forum che il sito Repubblica.it all'epoca ospitava, come qualcuno dei lettori forse ricorda (alcuni commentatori come Mikecas e Massimo Maraziti sono vecchi partecipanti). Approfitto dell'anniversario per ringraziare ancora Marco, che ho conosciuto di persona solo molto tempo dopo, per avermi concesso quell'opportunità.

Annuncio di servizio: giovedì 14 alle 17:30 tengo una conferenza sulla scienza in cucina a Verona, all'Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere. Domenica 17 alle 14:30 a Perugia, al Festival del Giornalismo, partecipo al dibattito "attacco alla scienza".

[1] Walt Disney's Comics and Stories 44, 5/1944, Paperino chimico pazzo Topolino 3; Albi della rosa 50; Paperino d'oro 12; Zio Paperone 18 (Paperino chimico genio)

[2] "Carbene Chemistry", edito da W. Kirmse, Academic Press: New York, 1964

[3] "The Spin States of Carbenes," di P. P. Gaspar e G. S. Hammond

[4] L'articolo recita: "Despite the recent extensive interest in methylene chemistry, much additional study is required.... Among experiments which have not, to our knowledge, been carried out as yet is one of a most intriguing nature suggested in the literature of no less than 19 years ago (91)." Il riferimento 91, rimanda il lettore al numero 44 di "Walt Disney's Comics and Stories"

[5] ad esempio in "Carbene Chemistry" by R. A. Moss, Chemical and Engineering News, June 16, 1969,

[6] Organic Chemistry, 3rd Edition, by R. Morrison e R. Boyd, Allyn and Bacon: Boston, 1973. E' stato il libro su cui ho studiato per l'esame di Chimica Organica 1.

[7] Donald Duck and "The Ghost of the Grotto" (15 aprile 1947) Topolino giornale 665-676; Albi d'oro 20/1954; Topolino 404; Albi della rosa 797; Superalmanacco Paperino (prima serie) 2; Noi Qui Quo Qua (volume); Zio Paperone speciale Paperino 2

Scritto in Libri e Fumetti, Varie | 195 Commenti »

Wow Dario! Questa storia non la conoscevo (strano, ho quasi 800 numeri di Topolino a casa anche se tutti più recenti, dal '67 in poi) ma non ho mai dubitato che il mio papero preferito fosse così geniale!!!

(ammettiamolo, quel topo saccente un po' resta sulle balle a tutti!) LOL !

Sono un vecchietto e pertanto ricordo ancora Topolino n° 1. Conservo memoria della storia dello iodio estratto dalle alghe, ma non ricordo il carbene. In effetti sarebbe interessante conoscerne l' impulso specifico. A spanne dovrebbe essere parecchio maggiore del metano, ma quanto ? Più dell idrogenio ? Tanto instabile da renderne pericoloso l' uso come propellente ?

ho appena finito di leggere un bel libro sulla fisica dei fumetti, anche lì Carl Barks viene citato come un ottimo divulgatore, che creava le sue storie su basi credibili e spesso anticipava i tempi anche in ambito fisico. Bellissimo questo post, mi piacerebbe approfondire la chimica dei fumetti, ad esempio mi sono sempre chiesta se le ragnatele dell'uomo ragno siano realizzabili oppure no.

Beh, Dario, mi sento come uno che ha vinto una scommessa e sono quanto mai felice di averti imbarcato in questa strana avventura...

io non so cosa darei per ritrovare la storia di "paperino e il motore a pera" che permetteva ai paperi di fare il giro del mondo mettendo frutta nel motore. al ritorno compresero che ci voleva troppa frutta e archimede lo modificò inventando il motore a rifiuti... storie meravigliose. sono contenta di essere venuta su con paperino e compagnia!

Marco: tu pensa i casi della vita: se non ci fosse stato l'attacco alle torri gemelle io non avrei partecipato a quel forum di repubblica, non ci saremmo conosciuti, non avrei mai scritto su LS, etc.etc.etc.....

[...] …eroe della chimica. Categorie parliamone. LikeBe the first to like this post. [...]

straordinario Paperino!!! Se vogliamo andare ancora più a ritroso nella storia come non ricordare la pozione magica di Panoramix per Asterix di Goscinny e Uderzo? Chissà forse qualche chimico del futuro troverà la formula per la pozione dei nostri galli.....

Come come come? ...Ma siamo sicuri che Carl Barks fosse solo un disegnatore di fumetti?!?

Chissà perchè la parola inglese "nitrogen" viene quasi sempre tradotta con "nitrogeno" invece di azoto che è quella corretta!

Vorrei ricordare anche "l'effetto fionda" provato da Archimede Pitagorico per lanciare una sonda su Marte venti anni prima della NASA!

Le opportunità si presentano quando meno te l'aspetti!

@Dario Bressanini E' davvero figlio del grande Carl Barks quel gran geniaccio sgangherato e sfigato di Paperino (che adoro). Questa tua storia non la sapevo e perciò ringrazio. Mi vengono in mente anche atomino Bip-Bip, che spara elettroni; il Dr. Enigm e le sue multidimensioni; Eta Beta che mangia naftalina e deve avere un Buco di Whole (scusate ma non ricordo come si scrive) nel costumino dal quale estrae di tutto di più. Fantastico. Scrivo adesso prima che il solito saccente mi critichi e racconti che dico baggianate. L'informazione sull'azoto N60 è interessantissima, ma temo che se sara scoperta la sintesi saranno i soliti Militari e guerrafondai a goderne. Un saluto alle persone cordiali e mai ai rosiconi intellettuali.

beh, che dire... buon anniversario

@Bressanini Ma la "sintesi" di elementi chimici in laboratorio ha a che fare anche con la ricerca svolta dai fisici nucleari di particelle esotiche tramite i moderni acceleratori? Provo a spiegarmi: quelle particelle scoperte laggiù nel Gran Sasso d'Italia ( o a Ginevra, USA, etc...) decadono in un niente e la conferma DEVE essere statistica al fine di confrontare il numero degli eventi a fronte del numero di esperimenti tentati, per poter affermare che non è stato un (il) caso(se non ho compreso male). Provengo da ricordi di liceo e purtroppo non lavoro sulla scienza. La chimica che mi appassionava tanto al classico può funzionare ESCLUSIVAMENTE su interazioni della materia (dati gli elementi, il reagente se serve o la temperatura, la pressione etc...) specificate nell'esperimento, oppure si potrebbe ipotizzare un EPISODIO di reazione chimica che ACCADA CASUALMENTE UNA VOLTA E MAI PIU? Se accadesse e lo si potrebbe provare (..ma come?) sarebbe giusto dire che si rivoluzionerebbero le basi della chimica. ( Ciao Tavola degli Elementi ...) Giusto? Chiedo venia agli esperti ed un poco di pazienza. Grazie

In un precedente commento (fuori luogo in quella occasione) cercai di porre l’attenzione sul maltrattamento che la Chimica subisce nei media, e sull’immagine diffusamente negativa fra le persone che non la conoscono. In quell’occasione avevo omesso di ringraziarLa per quanto sta facendo con il suo ottimo lavoro di divulgazione.

geronimo: purtroppo la chimica è ingiustamente denigrata, speriamo che poco alla volta si possa cambiare questa immagine negativa

Cric Croc: no, le reazioni chimiche sono diverse dalle reazioni che "vedono" i fisici nucleari e solitamente sono perfettamente riproducibili. I chimici non "sintetizzano" gli elementi, li combinano solamente

Fighissimo questo post. Amarcord a parte, ci sarebbe qui l'occasione per innestare in modo quantomai opportuno per questi tempi (ed indispensabile, direi) riflessioni filosofiche (oddio! l'ho detto) in tema di formazione culturale in questo ns. paese... E qui mi fermo. Complimenti davvero per le vostre "testacce" (mi sono spiegato, vero? )

Dario, ma perché questo post detonante? forse che è introduttivo al prossimo che tratterà dei cibi che producono esplosioni (e non sto pensando alla Bomba al cioccolato)?

Toh, ci volevano ovviamente gli esplosivi ultrapotenti per far rispuntare il bacillus.

Yop: è un post da anniversario Bacillus: bentornato

certo che fa tornare giovani ricordare i litigi con il "destrorso" Dario99...

Referto del 28/3/2011 S-AST 27 U/L S-ALT 21 U/L S-Fosfatasi alcalina 149 U/L S-GGT 21 U/L S-PCR mg/dl Urine tutto ok.

Non saprei. In ogni caso lo spero per te, visto che l’unica scusa accettabile per aver mollato i blog di LS così a lungo è che tu sia morto ma poi felicemente resuscitato.

S'at putess der du scartazzon ditr le uraccia, Bac...

Ma che faccia di tolla! E poi le "testacce" saremmo noi???? Benritrovato, furlàn!

certo che dalle analisi devi aver fatto una dieta da disperso nel deserto di Gobi......

"Nitrogeno" ha un suono da starnuto di testa che dà l'aria di qualcosa molto più aggressivo del banale "azoto". Può darsi che il traduttore l'abbia trovato interessante. Del resto il testo originale era decisamente più chimicoseggiante :

"If I mix CH2 with NH4 and boil the atoms in osmotic fog, I should get speckled nitrogen!"

Cioè: "Se mischio CH2 e NH4 bollendo gli atomi in nebbia osmotica, dovrei ottenere azoto maculato".

La nebbia osmotica l'ho incontrata anch'io durante certe verifiche orali o scritte, nel secondo caso si vedono uscire chiaramente delle maculature varipinte che irraggiano per un attimo qualche illuminato scrittore.

Il fumetto completo invece non l'ho mai visto nè in una nè nell'altra lingua, se ricordo bene le tavole originali erano andate distrutte ed era stato riedito negli USA ricostruito dall'edizione italiana, o mi confondo con un altro numero storico? Secondo me bisognerebbe chiedere a Guccini che è un barksologo di primo livello.

Ciao Bac, anche se ultimamente sono passato poche volte la tua assenza mi pesava

Ben tornato Bac. Giusto in tempo per commentare la diffusione dell' AH1N1 in italì durante la stagione influenzale appena passata (2010-2011)

btw: il testo di Morrison e Boyd viene spesso "vissuto" come un antico e consueto mattone di inciampo, ma è stato uno dei più rivoluzionari libri di testo della storia, all'inizio degli anni '60, e non solo nella sua categoria.

Ne ha ricordato la genesi Frank A. Lambert, grande amico di Morrison che porprio agli anticonformisti criteri didattici di Lambert si era ispirato. La saga dell'ingenuo studente degli esercizi sui Grignard è un insuperato saggio sociologico di perchè certi politici non capiscano niente di chimica. Metterlo a confronto con i devastati e devastanti libri di testo che circolano nelle aule scolastiche è penoso...

Bob Morrison è morto circa un anno fa, Frank Lambert - assolutamente insuperabile nello spiegare la termodinamica - è uno splendido nonagenario di squisita cortesia e di inalterata ironia.

davvero gustoso l'episodio e viva sempre Paperino!

Sergio: e ti ricordi come finisce la storia dello studente? Visto che era un incapace in chimica si da alla politica, viene eletto al Congresso e si distinguera' per tagliare e bloccare tutti i finanziamenti alla chimica

By the way, a me non scandalizza per nulla che la classe politica non sappia/capisca niente di chimica. Normale. La chimica, così come mill'altre materie, è cosa che o te la fanno studiare a bell'apposta, e magari ti piace (!), oppure ne sai ben poco. Al massimo qualche vaghissimo rudimento. E, ripeto, così avviene per moltissimo altro. Ovvio.

A me scandalizza ben di più che i politici non sappiano fare politica. Se non "quella" d'infimo e schifosissimo livello, che consiste nell'approfittarsi in ogni modo del potere.

Ma è difficile fare buona politica senza cultura scientifica: vedi gli interventi politici contro gli additivi "chimici" nella cucina molecolare, contro gli OGM, e vedi anche il riconoscimento dell'omeopatia da parte del parlamento francese.

@ Sebastiano, capisco quel che vuoi dire. Ma avrei moltissimo da eccepire e da discutere, visto che sono in (parziale) dissenso. Ma sarebbe lunga e decisamente OT.

In effetti la citazione del morrisonboyd mi sa tanto di amarcord … e non solo perché costava una centomila lire.

Invece lo scienziato che crede che i congressisti statunitensi producano più lobbismo anti-chimica invece che pro-chimica (a favore di Dupont e dittarelle del genere oltre che del complesso militare-industriale per la ricerca e produzione di nuovi armamenti, tra cui quelli volgarmente definiti armi di distruzione di massa), sarà sicuramente un bravissimo professore ma riguardo alla politica dovrebbe iniziare a togliersi qualche fetta di prosciutto dagli occhi

mi sa che avete capito male: allora, negli esercizi del morrison c'era questa figura immaginaria di studente di chimica che sbagliava sempre e faceva casino. Non ne combinava una giusta. In uno degli ultimi capitoli questa figura immaginaria abbandona la chimica e diventa un politico

Esiste un altro caso di "preveggenza scientifica disneyana": una storia del 1949 ("The Sunken Yacht", di Karl Barks) dovi i nostri paperi riuscirono a far tornare a galla uno yacht affondato riempiendolo di palline di ping-pong, anticipò una tecnica analoga attuata nel 1964, come potete leggere su: http://www.iusmentis.com/patents/priorart/donaldduck/

@Dario: avevo capito giusto. Se diventi politico poi, indipendentemente da quanto ne sai di chimica, puoi favorire (legalmente s' intende siamo negli USA) le lobbies delle grandi industrie chimiche e/o le altre lobbies, tipo quella degli agricoltori, (generosamente sovvenzionati dal Governo anche negli States) o le altre (ecologisti compresi). E questo nella realtà, senza ricorrere all' immaginazione.

E infine, caro Dario, vorrei che tu non dimenticassi che "chi capisce" (di chimica o d'altro) "fa". (In Italia, se può). Chi "non capisce un tubo, ad esempio di chimica", "insegna". Vulgo, fa il professore. Absit iniuria! Esiste anche qualche eccezione. Rarissima.

Infine, ma non ultimo, non è affatto detto che "chi sa e/o capisce" di scienza, sappia, ipso facto, anche essere un buon politico. Anzi.

Stupendo! ho letto la storia dalla quale è stata presa l'immagine 100 volte

Grazie, sempre. Insomma si può combinare e ricombinare (almeno in chimica!) Quando la studiavo mi sembrava di avere il mondo tra le mani ed era davvero appassionante! In fisica invero non era così. cORDIALI SALUTI

Franco Cifatte scrive: 12 aprile 2011 alle 10:27

@Sebastiano Zanetello che scrive: 12 aprile 2011 alle 12:01

Giusta osservazione, ma questo dimostra proprio che i nostri (ed altri) politici non sanno neppure cercare e/o trovare il consulente esperto davvero. In genere affidano il lavoro al consulente giusto ( parente, amico, intrallazzatore etc..).

Un illustre ed austero Nobel per la chimica UK, a mia precisa domanda, rispose che non si possono fare bene due cose contemporaneamente, quindi o chimico o politico. E tanto per chiarire aggiungeva che il suo voto non andava ad un partito preciso ma a chi poteva mettere i farabutti in condizione di non nuocere.

Ma questo non significa che un buon chimico possa non essere un buon politico in tenpi diversi: Margaret Thatcher, per esempio.

L'"ingenuo studente" si segnalava per la sua contrarietà ad ogni forma di sostegno alla ricerca scientifica, e se Morrison l'aveva scritto doveva avere di fronte una bella fila di campioni del suo tempo, di quelli che si sono dati alla politica perchè non riuscivano a prendere una laurea. Erano gli Usa di 50 anni fa, una laurea mia te la regalavano... Ovviamente oggi le cose sono cambiate: prima si prende una laurea easy, di quelle con zero fisica e chimica e meglio se zero anche di matematica (e lingue straniere!), poi ci si sistema in politica. Ah, ovviamente poi si tagliano i finanziamenti alla ricerca scientifica.

I lobbisti che fanno apertamente gli interessi di una lobby li capisco, e sono i meno pericolosi perchè li puoi fermare. Di solito non invocamno la scienza per indorare la propria pillola. Ciarlatani ed imbonitori che giocano sull'irrazionale e sul fanatismo, meglio ancora se etichettato di cargo cult science, sono i veri e peggiori farabutti, e non entro nei dettagli se no risveglio l'Umby che dorme.

Il Morrison-Boyd!!! Anch'io l'ho usato per l'esame di Organica 1: ecco perché continuavo a chiedermi dove avessi già visto quella vignetta!

Ciao Bac! Felice di rivederti da queste parti!

Veh, Sergio, che se mi sveglio male io è peggio: quanti dei miei contadini che han detto lo stesso (senza necessari riferimenti alla chimica, quelli ce li posso metter io se necessario... ) ci vogliono per fare un austero e nobile Nobel per la chimica UK? Naturalmente non pretendo che tu risponda a precisa domanda, anche perché non c'è e questo potrebbe essere imbarazzante per tutti...

Oh che bello risentire la "voce" di bacillus.

Non che la mia si senta tanto più spesso, ma cominciavo ad essere preoccupato.

Zeb, si parlava di chimici e politica, di quelli ho parlato. Sono della scuola che un contadino e un Nobel hanno la stessa dignità umana e gli stessi diritti e doveri. Anche perchè i miei nonni sapevano quanto è bassa la terra, a far canapa e barbabietole in Padania. E so che avrebbero amministrato qualche angolo di cosa pubblica con maggiore acume di certi #§* che invece lo fanno per evidente scienza infusa e diritto divino.

Ma ad un contadino non chiedo di spiegarmi la chimica dei carbeni o di scrivere un libro di testo rivoluzionario, né peraltro a un contadino intelligente verrebbe in mente di provarci. Né io mi metto a scrivere di potature ed arature...

Invece ci sono certe cose su cui tutti si sentono in diritto di poter intervenire (devo ritrovare quella splendida citazione di Gramsci).

@ (devo ritrovare quella splendida citazione di Gramsci)

se non la trovi prova con Nanni Moretti e l'astrofisica, funziona sempre

@ Sergio mi era scappata la battutina...

Il mese scorso è arrivata nel nostro dipartimento una climatologa con un progetto di 10 anni interamente finanziato da una delle più grosse compagnie di assicurazione (siamo in Svitzera...). Pensa un po' questi fessi che spendono svariati milioni di euro per stimare il rischio derivante dal cambio climatico... magari potresti rivelar loro la Verità, che questa storia del climate change è tutta una magna magna di "Ciarlatani ed imbonitori che giocano sull’irrazionale e sul fanatismo", e beccarti una lauta ricompensa

P.S. "Invece ci sono certe cose su cui tutti si sentono in diritto di poter intervenire"

Io sarei contento se i nostri politici leggessero anche solo i manuali delle giovani marmotte, sarebbe già un infarinatura tecnica notevole per chi, ad esempio, fa ricerche su "Gogòl"

Ho sempre preferito Blek Macigno, Capitan Miki e Tex Willer. Tutti eroi dei fumetti che hanno comunque avuto a che fare con la "scienza", con i personaggi del dottor Salasso (Capitan Miki), del professor Occultis (il Grande Blek) e del perfido Mephisto (Tex Willer), anche se i primi due sono più simili ai venditori di "elisir di lunga vita", così ben rappresentati nei western americani, e l'ultimo di è formazione esoterica e "vudù". Chissà, forse gli autori sono stati influenzati dalle dottrine steineriane.

@Sergio: chissà se l' austero chimico aveva sviluppato un test di laboratorio per distinguere i bravi demagoghi dai politici competenti ed onesti. Perchè se così non fosse il suo voto forse andava a chi poteva (aristotelicamente mi par di capire) mettere i farabutti in condizione di non nuocere o forse andava ai demagoghi capaci di fargli CREDERE di poter limitare i farabutti o forse andava direttamente ai farabutti.

Le storie personali di come molti premi Nobel tedeschi di fisica e chimica abbiano appoggiato Hitler (oltre a quelli che hanno tentato senza successo di contrastarlo), alcuni pure con entusiasmo, dovrebbe insegnare qualcosa; certo da un punto di vista umanistico, perchè a livello scientifico non tratta di fatti rilevanti.

Prendersela con i cialatani è giusto, ma un po' troppo facile, sprattutto se solo a parole.

W la moderazione dei morigerati moderatori

"far canapa e barbabietole in Padania."

"Né io mi metto a scrivere di potature ed arature…"

Se ti può interessare Giorgano Masini del blog " la valle del Siele" mi ha chiesto di pubblicare a puntate il mio libro, ormai esausito, "La vita dei Campi" che desrcrive e cerca di far comprendere l'ambiente di vita in campagna e relativi lavori degli anni del primo dopoguerra. Forse così potrai risentire il racconto dei tuoi nonni.

Quando sento dire com'era bello l'ambiente "bucolico" dei tempi passati, io rispndo; si, ma solo se per "bucolico" intendiamo che c'erano frequenti "buchi" nella sequenza regolare dei pasti..."

Sto leggendo: "Histoire du Climat" di Pascal Ascot Editions Perrin (www.editions-perrin.fr)

E' partito il messaggio senza volere..

Ti volevo dire che sono arrivato a leggere della "piccola era glaciale" , Circa a metà del libro quindi e ormai di cambiamenti climatici ne ho contati ben otto, non solo, ma in certe fasi di riscaldamento o di raffreddamento si possono trovare, seppure brevi, andanmenti climatici contrari. Sarebbe bene che invece di arzigogolare o lucrare tanto denaro (vedi Al Gore) sui riscaldamento, che nessuno nega, descrivendone cause e soluzioni insostenibili, si studiassero la storia.

Il fenomeno del fotovoltaico a terra e delle biomasse, stanno totalmente rivoluzionando le coltivazioni della pianura padana, il nostro unico granaio.

"cause e soluzioni insostenibili"? Non c'è quasi testo di climatologia che non ritenga che l'attuale cambiamento climatico sia determinato dalle attività antropiche. Si rilegga il libro, riconsideri la preistoria, si apra alla modernità! Cordialmente.

Io mi occupo delle relazioni tra uomo ed ambiente durante la preistoria dell'Amazzonia. I cambi climatici del passato stanno alla base di molte delle mie idee e conclusioni come puoi leggere qui ( http://dx.doi.org/10.1016/j.jas.2010.09.022 ) se ne hai voglia (se non puoi scaricare il paper dimmelo e te lo mando per e-mail). Detto questo, il riscaldamento attuale non solo è troppo rapido ma si accompagna all'incremento -raddoppio- di CO2 antropica (cosa questa inedita). I modelli fisici (da non confondere con i modelli climatici e che chiamare "modelli" e molto riduttivo perché sono costruiti sulla base di leggi fisiche e non di giochini matematici o statistici) PREVEDONO che la temperatura si innalzi all'aumentare della CO2 - semplificando molto perché non sarei capace di entrare nei dettagli. Visto che siamo in tema libri e fumetti, uno dei primi a parlare di effetto serra e cambio climatico fu Asimov diversi decenni fa Le teorie "alternative" (come le macchie solari) non solo sono state abbondantemente smentite ma sono spesso in contraddizione tra di loro.

Perchè secondo lei le sei glaciazioni e interglagiazioni preistoriche sono di origine antropica? La climatologia non è ancora una scienza!

Lei si è abbevertao sui documentari di Al Gore (che è un emerito profittatore) e su quanto ha scritto il comitato dell'ONU che aggiustava i dati per dimostrare le loro tesi. Perchè si cita sola la CO2 e non il vapore acqueo che è altrettanto ad effetto serra.?

Io dei testi ne ho letti tanti e ne ho ancora pronti da leggere (se vuole le fornisco i titoli per farla "abbeveare" meglio) e la questione antropica è ancora tutta da dimostrare. Se poi lei mi vuol dire che l'uomo moderno si deve dare una regolata in certe sue azioni, allora ne possiamo discutere, ma per altre ragioni e non per preservare il clima.

ho una cosa del tutto innocua "in attesa di moderazione". Il messaggio "Il tuo commento è in attesa di moderazione" è già una passo avanti rispetto all'antispam selvaggio... ma i criteri per mettere in quarantena in commenti rimangono abbastanza random mi sembra...

vediamo che succede con questo...

No, certo che le glaciazioni non lo sono, che domande mi fa? Però l'attuale periodo interglaciale è caratterizzato da temperature più alte di quanto sarebbero state senza l'attività antropica degli ultimi 150 anni (a proposito, viva l'Italia!). Tutto ciò è pacifico per il 90% degli scienziati ma non per lei che pure legge tanto... che altro dirle? Badi bene che non sto esprimendo opinioni personali ma una brevissima sintesi di quanto avrà sicuramente letto nell'enorme mole di testi che ha ritenuto di consultare. E, se non le bastasse, mi arrendo!

PS La climtologia è scienza tanto quanto la fisica, per fare un esempio, e il fatto che non possa avvalersi del metodo classico approntando esperimenti in laboratorio è contingenza comune a moltissime altre discipline scientifiche, attualmente la maggior parte, direi.

Chi vi ha detto che la piccola era glaciale non c'entra nulla con l'uomo?

Qualche anno fa è stato pubblicato un paper molto interessante sull'argomento. lo trovate qui ( http://dx.doi.org/10.1016/j.palaeo.2008.03.008 )se l'antispam non continua a boicottarmi.

Gli autori hanno messo in relazione la re-forestazione (con annesso sequestro di CO2) avvenuta in Amazzonia dopo lo sterminio delle popolazioni originarie con la piccola era glaciale. Non sposo questa tesi al 100% (solo al 90 )ma certo è molto suggestiva...

Io non l'ho mai detto! Il mio interlocutore si riferiva ad altre più imponenti glaciazioni; e su quelle rispondevo. Comunque sia, l'ipotesi che lei suggerisce mi sembra davvero improbabile, anche dopo aver dato una scorsa veloce al link che ha allegato. Ma chissà...

ps Sono comunque lieto che l'antispam non l'abbia bloccata!

io provo a ri-postare il commento delle 14:58 "in moderazione" cambiando link...vediamo se così funziona:

Io mi occupo delle relazioni tra uomo ed ambiente durante la preistoria dell’Amazzonia. I cambi climatici del passato stanno alla base di molte delle mie idee e conclusioni come puoi leggere qui ( http://umba-moxos.blogspot.com/2011/02/i-am-back.html ) se ne hai voglia (se non puoi scaricare il paper dimmelo e te lo mando per e-mail). Detto questo, il riscaldamento attuale non solo è troppo rapido ma si accompagna all’incremento -raddoppio- di CO2 antropica (cosa questa inedita). I modelli fisici (da non confondere con i modelli climatici e che chiamare “modelli” e molto riduttivo perché sono costruiti sulla base di leggi fisiche e non di giochini matematici o statistici) PREVEDONO che la temperatura si innalzi all’aumentare della CO2 – semplificando molto perché non sarei capace di entrare nei dettagli. Visto che siamo in tema libri e fumetti, uno dei primi a parlare di effetto serra e cambio climatico fu Asimov diversi decenni fa Le teorie “alternative” (come le macchie solari) non solo sono state abbondantemente smentite ma sono spesso in contraddizione tra di loro.

qui ci si da del tu, facciamo alla anglosassone Il "Lei" normalmente si usa quando ci si incacchia. Secondo me l'Amazzonia nel 1492 era abbastanza deforestata, ma stimare "quanto" mi sembra un po' esagerato perché l'occupazione umana era a chiazze e non omogenea, per questo partire dei dati puntuali di alcuni laghi per estrapolare a tutto il resto è un po' una forzatura. Per cui siamo sostanzialmente d'accordo... P.S. spero che Dario ci perdoni tutto questo divagare

ri-censurato...ri-moderato...ri....e meglio che mi fermo qui

Umberto, sei troppo simpatico e non ce la faccio a non risponderti.

Ma come, la stessa esistenza della piccola era glaciale non era stata finalmente smentita grazie agli ultimi ritocchi dei dati?

Mi era piaciuto quell'articolo, tempo fa, secondo cui Gengis Khan, grazie alla riduzione da lui indotta dell'impatto antropico durante alcuni decenni, abbia favorito una notevole riforestazione dell'emisfero N favorendo quindi una diminuzione della ciodùe. Magari era una ulteriore sinergia. Di sicuro una nuova brusca riduzione del carico antropico (qualche bella guerra, epidemia, o cosa?) ridurrebbe gli effetti antropici sul pianeta e tutti saremmo più contenti. Facciamo un sondaggio per decidere quali popolazioni sterminare, io avrei le mie idee?

Certo che, caspita, negli ultimi trent'anni di ricerche ambientali ne sono state fatte davvero tante. Fenomeni prima sconosciuti, proxy climatici impansabili... Pensa che fortuna hanno avuto quelli che trent'anni fa hanno fatto delle splendide previsioni sul futuro con i pochissimi dati di allora e ancora possono sostenerle come nuove.

(p.s.: se io facessi l'assicuratore sarei ESTREMAMENTE interessato ad avere dati di prima mano e di cui fidarmi su tutta la faccenda, mica mi fiderei dei personaggi di cui giustamente parla Alberto! Metti che nonostante tutto nella faccenda ci sia davvero del vero, meglio spendere milioni adesso per scoprirlo e prepararmi...)

** "Il mito dell'unanimità dei consensi"

Gli scienziati o meglio la comunità scientifica, non è unanime nell'accettare la tesi antropica del riscaldamento, anzi essa è profondamente divisa, esistono migliaia di scienziati che dicono che l'influenza antropica sul clima non è provata come preponderante. Un esempio è dato da un congresso del 2009 nel quale 50 scienziati provenienti dalle migliori università del mondo hanno detto che non esiste nessuna prova che ci sia un legame tra CO2 e clima (vedere su internet: Climate Change Conference, New York, March 2009). Una petizione è stata firmata da più di 30.000 scientifici americani (Oregon Petition). Un sito francese (pensée unique) ha recensito una dozzina di altre iniziative avvenute in altre nazioni e supportate da centinaia di scientifici. Leggersi: Nouvel voyage au centre de la terre, Odile Jacob 2009, scritto da Vincent Courtillot, direttore dell'istituto della fisica del globo (questa è scienza....) e membro di nunerose accademie di scienze. La sua competenza scientifica è indubbia e afferma che nulla è provato e cita tutti gli esempi "del muro" alzato dai sostenitori delle tesi ufficiali e contro cui sbattono tutti i contestatori della non certa verità.

** Vediamo le verità che non sono contestabili

Una è il riscaldamento, ebbene è sufficiente andare sul sito web dell'agenzia meteo britannica (MET) per vedere che la temperarature del globo sta abbassando a partire dal 1988. Vi è anche la possibilità di vedere i principali indicatori utilizzati dal GIEC dell'ONU ( i sostenitori della verità...) per rendersi conto che la temperatura si abbassa da 10 anni, astrazione fatta dalla variabilità naturale.

** Vediamo la famosa curva a "mazza da golf"

Se si guarda la curva dell'evoluzione delle temperature a partire dal 1900 ci si accorge che l'andamento non è eponeziale ed essa non rassomiglia in niente alla curva della CO"

** Vediamo invece l'evoluzione dell'attività del sole (non preso in considerazione perchè è un elemento non governabile per fare soldi)

La sua attività è aumentata dal 1900 al 1930, è diminuita dal 1930 al 1970, è rimontata dal 1970 al 1998, è in diminuzione da 10 anni ed ora stazionaria. Ora è vero che una correlazione non dimostra niente ( infatti se ciò fosse vero uno che porta un accendino in tasca lo dovremmo annoveare tra chi ha più probabilità di ammalarsi di cancro al polmone), ma, guarda caso la curva delle temperature suddetta ha un andamento che richiama più l'attività del sole che non quella della CO2

Resto in attesa di tue contestazioni a quanto qui ho affermato.

P.S. @ Dario Non mi dire che quest'intervento non c'entra niente con i fumetti perchè questa storia del riscaldamento del globo ha più della dei supeeroi dei fumetti, dotati di superpoteri che di un fatto scientific (Al Gore i suoi superpoteri li ha utilizzati per fare denaro, se è vero che durante l'inchista senatoriale, avendo lui detto che s'impegnava solo per filantropia, quando il giudice gli ha mostrato il suo estratto conto bancario e gli ha chiesto di giustificare tutti i sostanziosi accrediti è sprofondato nel silenzio più completo).

@Umby: visto che comunque nessun climatologo aveva previsto il trionfo di Bignasca nonostante la curva a mazza da hockey, che credo sia tra gli sport preferito del Nano... ...pensi che con il suo muro di 4 metri saprà proteggere il Ticino dal surriscaldamento trans/frontaliero?

E forza anche il cavallo, ah beh si beh...

@ Guidorzi se ho capito bene lei non mette in dubbio la natura antropogenica del global warming..le mette in dubbio il fenomeno. E se così fosse, che figura ci fa la comunità scientifica? Come si pretende di ottenere credibilità? Credevo che il peggio fossero cose come fusione fredda o foglie fotosintetiche del MIT per produrre energia nei PVS ma a quanto pare c'è ancora di peggio.

E si Ciacinto, ci hai proprio ragione... Migliaia di ricercatori venduti agli interessi delle multinazionali greenpeace e wwf, centinai di dipartimenti di fisica, climatologia, ecologia in mano alla spectre che complotta contro i veri scienziati, ormai emarginati e impossibilitati a pubblicare. Nature e Science in mano a 4 trasnocciati...è la fine della scienza. Io mi faccio creazionista.

Dario, ho stato cestinato, zio leghista!

Ho provato a rileggere quello che ho scritto ma non trovo che se ne possa dedurre quanto da lei messomi sulle dita che battono la tastiera.

Io ho semplicemento preso i dati dell'andamento delle temperature del globo di una secolo ed ho detto che non seguono la curva a mazza da golf della CO2 (che nessuno dubita sia di origine antropica) ed ho detto che dati rilevati non seguono lo stesso andamento quindi collegarli è una forzatura, seppure la cosa sia tentata da molti. Tra questi vi sono gli scienziati del GIEC, ma guarda caso sono saltate fuori delle mail scambiate tra loro da cui traspariva chiaro che i dati della temperatura sono stati adattati per far corrispondere le due curve.

Io ne ho abbastanza per non dar credito a questi scienziati e quindi di accettare sì che vi è un riscaldamento del clima, come daltronde ve ne sono stati in altre epoche della vita della terra con l'uomo e senza l'uomo, ma di non accettarne le spiegazioni che sono state proposte e poi fatte passare per verità assoluta ed usate per far ricavare denaro a qualcuno, obbligando a creare scenari economici a vantaggio di qualcuno, ma pagati dalla comunità mondiale intera.

Dato il tuo intervento sarcastico ti apporto notizie che forse non conosci: (sono tratte da un mio articolo pubblicato)

"Nel numero scorso della rivista si sono raccontate le panzane che ha divulgato Al Gore sui cambiamenti climatici, supportato in ciò dal GIEC o ICPP (Intergovernmental Panel on Climate Change), che è il forum scientifico fondato nel 1988 da due organismi dell’ONU: l’Organizzazione Meteorologica Mondiale e il Programma dell’ONU per l’Ambiente e retto dal 2002 da Rejendra K. Pachauri, un indiano. Il Pachauri è arrivato a scrivere un libro (Retourn to Almora) che tratta addirittura dell’influenza dei cambiamenti climatici sui comportamenti sessuali. Dal 2009 molte critiche sono, però, state sollevate all’operare del suddetto Organismo internazionale e ciò ha obbligato i responsabili a diffondere precisazioni autocritiche circa le previsioni catastrofiche divulgate in precedenza. Ora ci dicono che lo scioglimento dei ghiacciai dell’Himalaya, fissata nel 2035 (la NASA diceva addirittura 2030), ora è stata stimata tra duecento anni, cioè 2350. Il Pachauri ha dovuto di conseguenza rivedere il giudizio trançant che ha definito in “Voodoo science” lo studio del Governo indiano che diceva che lo scioglimento dei ghiacciai himalayani in questi ultimi tempi non si era velocizzato oltremisura. Chi è andato un po’ a fondo alla vicenda ha stabilito poi che la previsione catastrofica sui ghiacciai era di provenienza WWF che riportava il parere (quindi non uno studio scientifico) di un glaciologo. Il Glaciologo, tale Murari Lal, ha poi ammesso candidamente che non erano proprio informazioni scientifiche, però, le hanno messe nel rapporto perchè erano funzionali a esercitare pressioni sull’opinione pubblica mondiale. Anche le previsioni catastrofiche sull’Amazzonia erano il frutto di segnalazioni del WWF e di Greenpeace, quest’ultimo poi aveva anche piazzato suoi esponenti, laddove si preparavano i documenti dell’IPCC. La cosa ancora più grave, tuttavia, è che ben 500 esperti ai quali l’IPCC chiedeva pareri non si siano accorti che le notizie peccavano di fondatezza. Ecco quindi l’antefatto che ha causato quanto scritto dal Corriere della Sera il 31/8/2010 e qui riprodotto, notizia ripresa anche da “il Sole 24 Ore”

"L' Onu accusa (e Manda a Casa) gli Allarmisti dell' Effetto Serra Dura bacchettata sui «Nobel del clima», forse micidiale. Ieri, un comitato formato da accademici indipendenti (Iac), voluto dalle Nazioni Unite, ha criticato con decisione l' Ipcc, l' organismo dell' Onu che negli anni scorsi ha guidato la lotta contro l' effetto serra. Dice che ha fatto parecchi errori ed è andato al di là dei suoi compiti schierandosi politicamente. Si tratta della conclusione di una lunga polemica sulla credibilità dell' Ipcc, panel che nel 2007 aveva condiviso il Premio Nobel per la Pace con Al Gore grazie alla sua azione contro il surriscaldamento del pianeta. Il primo effetto delle conclusioni degli scienziati dell' Iac è che il presidente dell' Ipcc, l' indiano Rajendra Pachauri, ha detto che ora i governi internazionali dovranno decidere se potrà andare avanti nel suo ruolo o dimettersi. L' Intergovernmental Panel On Climate Change era da tempo sotto accusa per avere esagerato gli effetti dei gas serra, soprattutto a causa di previsioni sconclusionate e allarmiste sullo scioglimento imminente dei ghiacciai dell' Himalaya. Era anche criticato per non essere indipendente e per svolgere un ruolo politico nel dibattito su come affrontare la lotta ai cambiamenti climatici. Gli scienziati dell' Iac hanno di fatto confermato queste critiche, senza però negare che la temperatura del pianeta cambia e che questo è con buona probabilità in parte effetto dell' attività umana. In più, chiedono che la presidenza dell' Ipcc sia dimezzata, da due mandati di sei anni a uno. Una critica netta a Pachauri e al panel che l' anno scorso era stato accusato di falsificare i dati scientifici a sostegno delle sue tesi dopo che erano venute alla luce una serie di email compromettenti dei suoi membri. Ora, l' Ipcc andrà riformato, se tutto lo sforzo delle Nazioni Unite non vorrà essere ulteriormente screditato. Ed è bene che anche Pachauri se ne vada. L' effetto serra è un problema che abbiamo, che resterà con noi e che va affrontato con credibilità e realismo. Cioè senza imbrogli e forzature. La partigianeria di Pachauri e gli strilli di Al Gore finora hanno portato fallimenti. Forse andrà meglio senza di loro. Danilo Taino RIPRODUZIONE RISERVATA."

Se volete pareri con valenza più accademica della mia qui li trovate: http://users.unimi.it/agroecol/pdf/mariani/una_verita_scomoda.pdf

Io non ho ben capito se contesti o meno che riversiamo ormai quantità "significative" di Anidride Carbonica nell'atmosfera che ci sostiene, Guidorzi mio, significativamente intendendo la CiOdue (non celò nemmeno io quella funzione per fare le formule belline come dovrebbero ) come un mero parametro di riferimento di tutte le schifezze che riversiamo attorno, solo per il fatto di esistere come Specie evoluta ed evolventesi... E per "significative" intendo anche tante altre cose, tipo la raffinatezza degli strumenti di analisi che già una ventina d'anni fa individuavano nei carotaggi dei ghiacci artici un influsso dell'industria manifatturiera celtica e soprattutto romana, quando i modelli al calcolatore elettronico non erano ancora così invece raffinati... Resta il fatto che cent'anni fa eravamo un miliardo e adesso qualcuno in più, con tutto il fardello che ogni uomo si porta sulla ghirba nei confronti di tutto il resto, dopo aver sostentato se stesso, e quindi il Pianeta farà di conseguenza quel che gli è sempre parso e piaciuto, ma qui sembra che vuoi cominciare una nuova guerra personale contro Algore e tutti i suoi Gorini... Ti prego in ginocchia sui ceci: non cominciare una baruffa chiozzotta qui sul tempo che fa, vai da Cattaneo se non riesci a farti prendere da Vespa, ma qui se magna, e se piove si va al coperto nel camerone, del tempochefa chissene...

Zeb et al, prometto che questo è l'ultimo OT.

Alberto I pareri con valenza più accademica della tua si trovano qui:

http://www.nature.com/search/executeSearch?sp-q-9NPHYS=1&sp-q-9NGEO=1&sp-q-9NCLIMATE=1&exclude-collections=journals_palgrave%2Clab_animal%2Cprecedings&include-collections=journals_nature%2Ccrawled_content&siteCode=default&sp-q-9NATURE=1&sp-q-9CLIMATE=1&sp-advanced=true&sp-q=climate+change&sp-p=all&sp-s=&sp-c=100

P.S. se questo super link passa l'antispam moderatore è veramente random

P.S. si, decisamente l'antispam va a caso....

Non l'ho cominciata io, ma ti rassicuro io la mia l'ho già detta e mi taccio...

Vero, è Sergio quello che mette zizzania

Mi compiaccio della nostra sostanziale uniformità di vedute, considerato che in materia sei senz'altro più competente di me. E che bella professione eserciti!:-)

Non sono in grado di contestare quanto affermi (mi è stato spiegato che darsi del tu qui è più conveniente e ne convengo). Non ne ho le competenze, non è il mio mestiere. Torno solo a ripetere che nei testi da me letti (testi di divulgazione perlopiù, dove i dati sono già elaborati e sviluppati da scienziati capaci anche di spiegarli ai profani come me) quanto affermi non l'ho mai trovato scritto. E mi sembra, inoltre, in contrasto con tutto quello che so. Ma questo non fa testo. Dunque mi limito ad apprezzare gli spunti di riflessione che mi hai fornito seppure con tutte le riserve espresse.

Guidorzi, combatti contro i mulini a vento... Lo sanno tutti che il tempo non è più quello di una volta! E come carico da 11, aggiungo che non ci sono più le mezze stagioni!

Il Morrison è vero!! usato dalle superiori (il prof di organica era fissatissimo con questo libro, non ne esistevano altri praticamente) all'università! ehehehe ^^

Mi sa che la storia non ci ha insegnato moltote. Il più grande scopritore di elementi del XX secolo, Glenn T. Seaborg, scopritore del plutonio e di altri 9 elementi, era un chimico a tutti gli effetti (BS in Chimica, PhD in Chimica, tutta la vita a fare il chimico). Inoltre esiste quella cosa che si chiama Chimica Nucleare.

Chimicamente: certamente (una volta mi sono anche trovato nell'ascensore con lui, quando ero studente a Berkeley) ma il senso della risposta era spiegare ad un non chimico che nelle normali reazioni chimiche gli elementi non mutano. Dura la vita del divulgatore

@Alberto (con la A) ed umberto (con la u): senza entrare nel merito (tra l’ altro la posizione di Alberto non mi è chiara) faccio notare che il link di Alberto non è ad un articolo piirreviù, mentre quello di umberto porta a decine di articoli su riviste scientifiche di livello.

Mi sorprende invece che Dario su un argomento come il climate change così importante per la credibilità della scienza nei confronti dell’ opinione pubblica non abbia mai avuto nulla da dire (a meno che mi sia sfuggito).

alby: no, non ti e' sfuggito. Ne ho letto talmente poco di serio (e non ho mai letto alcun articolo sulla letteratura primaria) che probabilmente direi banalita' o castronerie, confonderei misure sperimentali con modelli piu' o meno accurati, etc.etc.etc. In attesa di trovare il tempo per leggere *anche* quello taccio

eh alby, ma se Dario seguisse l'OT mi sa che dovrebbe cambiare da Scienza in Cucina a Scienza in Cucina nell'Epoca del Global Warming

e perciò caro Guidorzi, a parte che l'OT è appunto clamoroso, mi permetto di farti un esempio che forse ti può aiutare a essere più disponibile verso le non escludibili responsabilità antropiche del global warming. Se tu fai una innocua palluzza di neve e la fai rotolare lungo un bel pendio (che altrimenti sarebbe rimasto intatto) e questa si trasforma in un valanga colossale che spazza via l'ameno villaggetto ticines-leghista, sei tu la causa di cotanta distruzione o è la valanga che si è formata a tradimento? se un aumento, per quanto blando, della CO dovuto alle attività umane (esiste, non si può negare questa evidenza) portasse a uno squilibrio di pochissimi gradi °C ma che comunque riuscisse a indurre cambiamenti colossali in zone particolarmente sensibili, mi viene in mente l'Artico e la sua calotta ghiacciata, quella calottona che squagliandosi potrebbe condurre a importanti modifiche, se non [cit.] "allo "spegnimento” della Corrente del Golfo in tempi brevissimi, facendo così sprofondare l’Europa in un clima simile a quello Canadese o peggio", sarebbe l'uomo la causa di cotanto freddo o la Gulf stream che è sparita a tradimento? Non so se mi sono spiegato bene ma se non capisci l'esempio è solo colpa tua.

totalmente d'accordo sull'opportunità di una discussione che affronti il tema "credibilità scientifica e global worming". Il giusto posto per questo sarebbe il blog del Direttore che rappresenta più ufficialmente LS ed è anche tematicamente meno vincolato all'arte culinaria Trovo un po' disarmante che persone che stimo pensino che il cambio climatico antropico sia tutta una bufala e ovviamente mi sento tentato ad assecondare ogni minima sollecitazione del nostro Sergio, ma allo stesso tempo riconosco che gli OT sono come il pesce...dopo un po' puzzano

@ Chino: da Giacomo Leopardi, Pensieri, XXXIX "…è manifesto per isperienza, e per ragioni naturali, che la civiltà degli uomini venendo innanzi, rende l'aria, ne' paesi abitati da essi, di giorno in giorno più mite (…………). Ma i vecchi, riuscendo il freddo all'età loro assai più molesto che in gioventù, credono avvenuto alle cose il cangiamento che provano nello stato proprio, ed immaginano che il calore che va scemando in loro, scemi nell'aria o nella terra. La quale immaginazione è così fondata, che quel medesimo appunto che affermano i nostri vecchi a noi, affermavano i vecchi, per non dir più, già un secolo e mezzo addietro, ai contemporanei del Magalotti, il quale nelle Lettere familiari scriveva: "egli è pur certo che l'ordine antico delle stagioni par che vada pervertendosi. Qui in Italia è voce e querela comune, che i mezzi tempi non vi son più (………). Questo scriveva il Magalotti in data del 1683. "

Guidorzi, non dar retta al delirio self-ombelicocentrico d Yopenzo. Lui s'immagina l'uomo (causa di cotanto freddo!) come astratto e, per così dire, "variabile indipendente" dal resto dell'universo; talché si possa distinguere e perfino contrapporer l'uno all'altro! In realtà, il piano divino è un tutt'uno. E quella che lui (e solo lui!) descrive come una "cotanta distruzione" provocata dalla "valanga colossale che spazza via l'ameno villaggetto ticines-leghista", in realtà non è altro che una saggia, opportuna, benefica e salutare purificazione dell'umanità, prevista fin dai tempi dei tempi, nel piano salvifico di Allah il misercordioso! Sia lode, dunque, alla tua palluzza di neve! Anzi, fanne delle altre!

Speriamo che Allah il misericordioso non lo sia in stile genovese

Ecco le prime quattro misure a caso (rielaborate per comodità of course) che qualche sprovveduto cerca fanaticamente di simulare ricorrendo a modelli fisico-matematici e software che effettuano valanghe e valanghe di calcoli al secondo http://www.ncdc.noaa.gov/cmb-faq/anomalies.html

Da quando ho detto che mi taccio, non fate altro che tirarmi per i capelli (ne ho pochi eppure ci riuscite), ma persevero, l'ho promesso a Zeb...

@Franco, m'inCHino di fronte a cotanta cultura!

Vi ricordo che siamo nel pieno della stagione degli asparagi, andate per "fratte" invece di pigiare sui tasti. Saluti

Toh, ci mancava il vigile urbano...

Mi meraviglio di te, sembri uno che crede alle chiacchiere da bar sui campionati venduti senza nemmeno aver cercato "Moggi" sul sito di Hurrà Juventus! Ma taci e studia!

In realtà Umby sa che riuscire a prendere ME per i capelli gli frutterebbe come minimo un IgNobel per la tricologia (cfr. https://twitter.com/#!/CanonF1/status/57907971044282368, il mio più recente documento sull'emissione IR antropogenica).

E' forse sperando in tal premio che continua a sostenere che io sostenga cose diverse da quelle che sostengo e che sostenutamente ho infilato anche in queste pagine già molto tempo fa. Io, non artista, solo piccolo baccelliere ho avuto la sventura di esaminare con una certa attenzione intere annate di letteratura primaria (la più pirreviù che ci fosse), quando il mondo era giovane, i dogmi dell'unica fede non erano ancora stati sanciti dai concilii ecumenici ed io una opinione non me la ero ancora fatta ma me l'andavo facendo.

Poi, sbarcando il lunario per altre vie e avendo solo da perdere nell'impegolarmi in queste discussioni (*) , ho continuato a sbattere la mia dura cervice contro le mie attuali fonti di informazione preferite: i documenti ufficiali dell'IPCC e compagnia. Che, da eresiarca incolto e presuntuoso, oso leggere con i miei occhi profani, e a volte oso persino andare a rivedere a confronto con le edizioni precedenti. E purtroppo, visto che qualcuno mi ha mantenuto agli studi per imparare due stracci di metodo scientifico e adesso qualcun altro mi paga per insegnarlo indegnamente agli altri, certe volte prendo il pallottoliere, constato che 2+2 non fa 22 e, scusami Umby, qualche volta anzichè tacere-che-ci-faccio-miglior-figura, chiedo che qualcuno mi spieghi quel che non mi torna.

Ma di fronte a queste mie (credo oneste) domande, una persona amabile, intelligente e professionale come Umby nemmeno si chiede cosa e perchè io abbia chiesto, ma subito sdegnato risponde che nei sacri testi c'è scritto che non bisogna fare domande blasfeme, e che chi le fa dimostra d'esser posseduto da immondi spiriti. Mi spiace (per lui, s'intende).

Però, dovendo chiudere questo ULTIMO OT sull'AWG/GBS rientrando nel tema fumettaro, è bello che Umby mi dipinga come un novello Gambadilegno o Macchia Nera, quando pensavo di essere poco più di un impertinente Paperoga.

Dato che non scampa, tra chi veste da parata, chi veste una risata , d'ora in poi eviterò sul tema anche battutine, ironie e lepidezze. Tanto, con le previsioni sul futuro basta aspettare. Ricordate il lontano marzo 2011, quando gli interisti esultavano per aver pescato lo Schalke, la vera squadra materasso secondo tutti i modelli della scienza?

..... (*) il che è un'altra perfida menzogna della propaganda: Umby sa bene, avendolo letto negli oracoli, che è solo grazie agli zillioni di petrodollari che mi pagano le multinazionali sottobanco, che fingo di sbattermi per i quattro soldi che mi paga la scuola; se no, mica avrei il tempo da buttar via a leggere con attenzione quel tipo di letteratura così avvincente, di cui chi ammaestra la pubblica opinione perlopiù si fa evidenziare dai portaborse qualche riga dei summary for policymakers...

In realtà Umby sa che riuscire a prendere ME per i capelli gli frutterebbe come minimo un IgNobel per la tricologia (cfr. https ://twitter . com/#!/CanonF1/status/57907971044282368, il mio più recente documento sull'emissione IR antropogenica).

E' forse sperando in tal premio che continua a sostenere che io sostenga cose diverse da quelle che sostengo e che sostenutamente ho infilato anche in queste pagine già molto tempo fa. Io, non artista, solo piccolo baccelliere ho avuto la sventura di esaminare con una certa attenzione intere annate di letteratura primaria (la più pirreviù che ci fosse), quando il mondo era giovane, i dogmi dell'unica fede non erano ancora stati sanciti dai concilii ecumenici ed io una opinione non me la ero ancora fatta ma me l'andavo facendo.

Poi, sbarcando il lunario per altre vie e avendo solo da perdere nell'impegolarmi in queste discussioni (*) , ho continuato a sbattere la mia dura cervice contro le mie attuali fonti di informazione preferite: i documenti ufficiali dell'IPCC e compagnia. Che, da eresiarca incolto e presuntuoso, oso leggere con i miei occhi profani, e a volte oso persino andare a rivedere a confronto con le edizioni precedenti. E purtroppo, visto che qualcuno mi ha mantenuto agli studi per imparare due stracci di metodo scientifico e adesso qualcun altro mi paga per insegnarlo indegnamente agli altri, certe volte prendo il pallottoliere, constato che 2+2 non fa 22 e, scusami Umby, qualche volta anzichè tacere-che-ci-faccio-miglior-figura, chiedo che qualcuno mi spieghi quel che non mi torna.

Ma di fronte a queste mie (credo oneste) domande, una persona amabile, intelligente e professionale come Umby nemmeno si chiede cosa e perchè io abbia chiesto, ma subito sdegnato risponde che nei sacri testi c'è scritto che non bisogna fare domande blasfeme, e che chi le fa dimostra d'esser posseduto da immondi spiriti. Mi spiace (per lui, s'intende).

Però, dovendo chiudere questo ULTIMO OT sull'AWG/GBS rientrando nel tema fumettaro, è bello che Umby mi dipinga come un novello Gambadilegno o Macchia Nera, quando pensavo di essere poco più di un impertinente Paperoga.

Dato che non scampa, tra chi veste da parata, chi veste una risata , d'ora in poi eviterò sul tema anche battutine, ironie e lepidezze. Tanto, con le previsioni sul futuro basta aspettare. Ricordate il lontano marzo 2011, quando gli interisti esultavano per aver pescato lo Schalke, la vera squadra materasso secondo tutti i modelli della scienza?

porcapaletta, ho provato in tre modi diversi a fregare l'antispam e non ci sono riuscito! Scusa Dario, non lo faccio più, era buona solo la prima.

Se devi rosicare per me, Guidorzi, libera pure le tue schiere unnicofinniche, che purtroppo piove e fa freddo, altrimenti il consiglio sugli sparagi sarebbe pure ottimo...

Adesso ti riporto che tempo faceva in Francia negli anni del Magalotti.

A partire dal 1691 comincia un netto deterioramento del clima: lunghi periodi di gelo invernali, i cereali ritardano la crescita e alla raccolta dei periodi freddi e piovosi distruggono parte del raccolto. Il 1693 la primavera fu particolarmente fredda e la mietitura è stata molto ritardata fino ad arrivare a raccolte di settembre sotto la pioggia. Il re Luigi XIV (il re Sole, l'unico ad averlo....) dovette vendere del pane a prezzi minimi per scongiurare una grave carestia. L'inverno 1693/94 fu molto freddo e secco ed il pane aumentò di nuovo, un sestario di grano che si vendeva a 34 lire il 3 aprile, il primo maggio era salito a 52. I saccheggi si moltiplicarono. Questa crisi avrebbe fatto tante più vittime in due anni che non i quattro anni di guerra 1914/18. Nel 1708/9 l'inverno diviene storico, tutta la Francia è coperta di neve ed il freddo è tale (-20 a Parigi per dieci giorni di seguito, Senna e pure Tamigi gelati per più giorni) che si tramanda che gli uccelli cadevano a terra stecchiti. Per contro il periodo 1710-1739 è stato particolarmente dolce, tra il 1778 ed il 1771 vi furono addirittura anni di abbondanza. Tuttavia il pane tra il 1762 ed il 1789 ha pressochè raddoppiato il prezzo. A partire dal 1782 comincia un decennio terribile non tanto come punte di freddo ma come gelate tardive e estati piovose. La fenomenologia climatica si ripete nel 1783,1784,1786,1787 e 1789; per contro l'estate 1788 è stato torrido e molto secco tanto da far seccare grano e uva. Molti storici non deterministi sono propensi a credere che questa ultima episodica climatica abbia giocato un ruolo importante per lo scoppio della rivoluzione francese francese.

Siamo in piena "piccola era glaciale" che i climatologi non sanno spiegare e che l'IPCC, se potesse, rappresenterebbe con più curve della CO2: una prima con decrescita esponenziale

...1690-1710, una seconda curva con crescita esponenziale e cos' via di seguito.

Io invece ne deduco che il clima è ancora troppo complesso per i nostri sitemi di analisi, in altri termini non ne sappiamo ancora nulla. Chi lo fa persegue scopi che non sono scientifici ma speculativi ....e noi paghiamo.

Tornando in tema: il fatto che Paperino due vignette dopo dica "I have changed! I have become Professor Donald Duck, the Mightiest Chemist in the Universe" è stato oggetto molti commenti.

infatti, sia "changed", sia "become", sia l'attributo danno una connotazione della chimica come qualcosa di magico, paranormale, che si riceve come per imposizione da un mago (o per l'acquisto/lo scambio scambio di superpoteri fra personaggi della Marvel).

In effetti rientra nell'impostazione del chimico-apprendista stregone e dell'inevitabile corollario di guai che si porta dietro, per cui meglio che nessuno si occupi di chimica, se no i guai arrivano di sicuro...

Ricordo i numerosi esempi di falsificazione del ruolo della chimica che Gianni Fochi teneva nella sua rubrica tanto tempo fa. Su Hyle erano apparsi molti articoli sull'immagine della chimica nella cultura popolare.

Alberto Guidorzi , che una componente del riscaldamento globale derivi dall'attività antropica è ormai assodato . Nelle variazioni climatiche del passato ( la piccola età glaciale non è nella preistoria dato il fatto che ,con varie oscillazioni , è partita all'inizio del 1.300 con vari picchi di freddo sino alle seconda metà del 1.800 ) noi vediamo gli intervalli freddo-caldo come fossero molto vicini tra di loro , cosa che in realtà non era . E' solo un appiattimento legato alla difficoltà di discriminare intervalli di molti decenni a secoli o millenni di distanza . Si pensi solo ai problemi legati alle fluttuazioni climatiche tra il 3° secolo d.c. ed il 9°secolo d.c. che tutt'oggi non risultano ben chiariti . L'anomalia del recente riscaldamento è invece la sua repentinità cosa che nella piccola età glaciale , quella nella quale possiamo meglio discriminare le fluttuazioni in un arco temporale , non si erano presentate così . Anche il riscaldamento post carolingio, cioè quello iniziato nell ' 8° secolo ,si è sviluppato per cinque secoli, non in pochi decenni . Certamente il problema clima è estremamente complesso con effetti di retroazione , di interferenze di cause non ancora ben comprese , ma , lo ripeto , la sua repentinità non ha cause solo naturali , anzi .

Alberto , se si leggono i dati da te riportati fra il 1.600 ed il 1.800 si evince , appunto , che l'andamento delle curve termiche erano orientate al freddo . Un anno o due di caldo torrido o anche cinque di temperature gradevoli non inficiano l'andamento generale . La curva termica non è una curva continua , ha delle oscillazioni . Ripeto , il trend degli ultimi 50 anni è invece orientato verso un riscaldamento accelerato con qualche oscillazione al freddo ( non eccezionale ) tipo anni 1983-1985 . L'anomalia è appunto questa continua accelerazione nell'unità di tempo .

Vabbo', visto che l'OT ancora non puzza... Aggiungo che, mentre è assodata l'esistenza della piccola età glaciale per l'Europa le cose diventano più complicate per l'emisfero sud. Quando si parla di Global Warming, la parola Global ha la sua importanza. La ricostruzione della curva climatica degli ultimi 1000 anni non è un scherzo, bisogna omogeneizzare ed interpolare dati diversi tra loro mettendo assieme tutto quello che "sembra valido" e scartando tutto quello che "sembra non affidabile". La scelta dei dati di partenza chiaramente influisce sul risultato finale. Ed uno scienziato è libero di scegliere i dati che vuole se MOTIVA e SPIEGA la scelta. Lo si può criticare perché i criteri che ha utilizzato per selezionare i dati non erano i migliori, proponendo un metodo migliore (e la scienza va avanti), ma non si può accusarlo di mentire per interessi personali perché il risultato non ci piace o non combacia con i racconti di Magalotti.

Scusa Alberto se mi rivolgo a te , ti vedo preparato . Il vero motore dell'instaurarsi di una glaciazione non è il freddo invernale ( - 10 o -20 non cambiano molto le cose ) ma è la diminuzione del caldo estivo cioè della possibilità di ablazione da parte delle temperature estive delle nevi o ghiacci depositati in inverno . E' sufficiente una diminuzione media e costante della isoterma del mese di Luglio di un grado per innescare un ampliamento delle aree innevate estremamente ampio con tutto ciò che ne consegue : albedo , alte pressioni circumglaciali ecc. . Ugualmente il riscaldamento accelerato agisce su due fronti : innalzamento dell'isoterma di Luglio ma anche in quella di Gennaio . Praticamente le superfici ricoperte da nevi invernali si riducono per ridotte percipitazioni solide e quindi l'azione del caldo estivo agisce su una massa nivale ridotta ( riduzione dell'albedo ecc. )

Scusate ho messo un ugualmente dove volevo scrivere DIVERSAMENTE . Pensavo di articolare altrimente il discorso .

@ Alberto Guidorzi, tu sei, come sempre, persona squisitissima, gentilissima, ognora facondamente pronto a soddisfare le richieste d'ognuno. Ma, mio carissimo, non è a me che dovevi indirizzare le tue documentate argomentazioni e precisazioni. Bensì al Riveritissimo Signor Giacomo Leopardi da Recanati, il quale - nei primo anni dei '30 del XIX secolo, tra i suoi "Pensieri" si richiamò, forse con precipitosa e scientificamente poco documentata affermazione, al Signor Magalotti ed a una sua frase del 1683.

Insomma, a Cesare quel che è di Cesare! Mentre, peraltro, ti ringrazio comunque.

Se mi vuoi dire che l'uomo occidentale, oltre che per un obiettivo di meglio distribuirle, deve smetterla di dissipare risorse anche per cautelarsi per un'eventuale incidenza sul clima, sono d'accordissimo con te. Se però mi si viene a dire che occorre impostare una decrescita, oppure che occorre sviluppare ad oltranza l'eolico, produrre biomasse energetiche a scapito dell'alimentare, rivestire campi fertili con pannelli fotovoltaici eccetera eccetera e far pagare questo a tutta la comunità perchè qualcuno si arricchisca a dismisura o che qualcuno costruisca la sua fortuna politica su queste scelte, allora non sono più d'accordo.

mi hai offerto il destro per riprendere l'OT (scusandomi e cospargendomi di cenere il capo con tutti quelli che giustamente vogliono che si rimanga in tema), vista anche la magnanimità con la quale Zeb che mi ha dispensato dal voto del silenzio precedentemente impostomi, ma titanicamente mantenuto seppur per poco tempo.

Alberto : il primo arricchimento è il risparmio , spec. del superfluo . Da tempo dico che invece di mettere pannelli nei campi bisognerebbe metterli sui tetti delle case anche in città ( le leggi lo impediscono ) compresi i collettori solari : acqua calda . Meno condizionatori in estate e più coibentazione in inverno . I campi servono per coltivare e per allevare bestiame . Ma dove entra speculation e disinformation dio ci scampi e liberi . Scusa ,il biocombustibile ovvero coltivare mais per fare alcool o benzina . Personalmente ci farei della polenta e nutrirei varia fauna commestibile .

La magnanimità con la quale Zeb - che ti ha dispensato da un voto graziosamente autopostoti - borbotterà ancora se riparti con una crociata, pur comprendendo le esigenze battagliere delle tue turbinose schiere, o Guidorzi bensintende...

@Guidorzi Ma perchè arrivi alle conclusioni a cui nessuno -qui dentro- è arrivato? Dal tuo ultimo intervento , sostenere che il riscaldamento globale NON è favorito dall'uomo sembra funzionale SOLO a contrastare scelte energetiche e politiche che non si condividono. Qui -e come qualcuno ha detto forse non è il luogo più adatto- si cerca di capire quali sono i fatti della scienza non le implicazioni politiche ed economiche. Poi magari i fatti cambiano in funzione di quanto ci piacciono le conseguenze...

Esempio di ragionamento: nel passato si sono verificati almeno 5 episodi di estinzione di massa, tra cui quello più noto ai profani è avvenuto alla fine del cretaceo. In nessuno di questi la specie Homo sapiens era presente (anche se i creazionisti sono contrari a questa verità scientifica). Un episodio limitato e di incerta causa si è verificato poche decine migliaia di anni fa a carico della megafauna americana. E' del tutto logico quindi che il tasso di estinzione in atto negli ultimi decenni, del tutto comparabile con quello dei 5 episodi passati, NON è determinato se non in minima parte (trascurabile in prima approssimazione) da cause antropiche. Chi lo sostiene è uno pseudoscienziatoo

Corollario: i 30 miliardi di tonnellate di CO2 che quest' anno la nostra illuminata razza ha riversato nell' atmosfera (un misero 5% rispetto alle emissioni naturali) insieme a quelli riversati nei decenni precedenti NON possono influenzare in alcuna maniera il sistema climatico della terra. E ciò non perchè i critici dei modelli matematici sviluppati dall' IPCC ne abbiano sviluppati di alternativi in grado di simulare con maggiore esattezza le misurazioni. Figurarsi sarebbe troppo facile! Il motivo è che i Veri Scienziati (tipo il Palazzi) si dedicano alla lettura ed alla critica da pallottolliere dei lavori degli pseudo-scienziati ... ossia il 90% dei fisici, matematici, chimici, oceanografi, climatologi etc etc che si sono dedicati alla ricerca in materia.

il tuo esempio mi piace ne ho parlato poco tempo fa sul mio blog: http://umba-moxos.blogspot.com/2011/03/what-happened-in-americas-during.html

se guardate il secondo commento ci trovate un link ad un interessantissimo articolo di Nature News su come l'uomo "sembra" che abbia influito sul clima durante gli ultimi 8000 anni a causa dell'emissione di gas serra dovute all'espansione dell'agricoltura e dell'allevamento.

Non soi dove vivi, ma è sufficiente gurdarsi intorno per vedere l'attuale approfittare di politiche incentivanti le energie rinnovabili per accorgersi che siamo in presenza di un vero e proprio accaparramento e sfruttamento scandaloso di risorse pubbliche che tu, io e tutti gli altri abbiamo già cominciato a pagare con le bollette della luce e del gas (che si aggiungono tra l'altro agli indennizzi che da tempo paghiamo per l'aver smantellato il nucleare). Una buona parte del granoturco che si sta seminando in pianura padana è fatto sotto contratto per rifornire gli impianti a biomassa sorti numerosi,creando così conncorrenza ed ulteriore penuria di materia prima nazionale per i mangimi degli animali (e abbiamo ancora il coraggio di parlare di prodotti alimentari tipici italiani), la cui carne la pagheremo più cara (altra tassa occulta che pagheranno i consumatori). Il colmo dei colmi si raggiunge quando si va a vedere chi fa gli impianti eolici, fotovoltaici e biomasse. sono in pricipal modo delle società straniere che detengono la tecnologia e che porteranno fuori dall'Italia i capitali (profitti + incentivi) che i consumatori italiani pagano loro. Non mi dirai che racconto balle, perchè se ne è accorto perfino il nostro governo cercando di modificare le regole iniziali, il che è tutto dire.

Per riassumerti come la penso io ti racconto una piccola storiella contadina: un uomo si va a confessare per Pasqua e al prete dice di aver rubato una corda tutta sfilacciata che ha trovato sul campo di un vicino. Il prete, osservata l'aria contrita lo rincuora e gli dice che insomma non gli sembra un peccato così grave e quindi gl'impartisce l'assoluzione. L'uomo, però, alzandosi dall'inginocchiatoio, soggiunge in direzione del confessore: "ah mi sono dimenticato di dirle che attaccato alla corda c'era una pecora"!

Ecco mi sa sa che dietro tutta questa storia delle energie rinnovabili per risparmiare di emettere CO2 nell'atmosfera ci sia lo stesso comportamento di quel contadino e che il tutto sia la conseguenza di teorie non provate ed artatamente diffuse

La cultura scolastica italiana si basa sull'insegnamento liceale-accademico, o come lo si voglia chiamare, di cui fanno parte, alla rinfusa, criteri come: il concetto dell'ipse dixit, il principio d'autorità, l'idea che la pratica sperimentale (nella traduzione dal latino o nella didattica della fisica) si basi sul "verificare" quanto sia giusto quel che ti dice il Libro... Una tradizione che era già vecchia e incartapecorita quando Galileo la sbeffeggiava con Simplicio e poi Manzoni con don Ferrante.

In particolare, l'ultimo punto che citavo (che conduce addirittura alla vendita di kit didattici che si chiamano "apparato per la verifica della legge di XXX") porta a considerare che in laboratorio tu debba vedere quel che ti è stato detto di vedere, se qualcosa non quadra è "venuto male" perchè tu non sei abbastanza esperto, eccetera. La maggior parte degli italiani che si occupano di cose scientifiche trova contro natura, più o meno inconsapevolmente, l'idea popperiana per cui si impara solo da quel che non viene bene rispetto a quel che dovevi vedere. Se vogliamo dirla meglio, dall'affidabilità e limiti dei modelli teorici. Il fenomeno e le sue conseguenze è stato studiato di più riguardo a tematiche sociologiche e politiche (adesione sistematica alle varie forme di regime politico, mode culturali, etc.). Una maggiore diffusione dell'istruzione di tipo tecnico, in cui il riscontro sperimentale fa parte degli elementi di base dell'apprendimento, migliorerebbe le cose; ma come è noto fin dagli inizi del '900 ogni volta che la qualità dell'insegnamento scientifico-tecnico va rafforzandosi o almeno riprendendosi, interviene una riforma che gli taglia le ali.

Questa riflessione un po' astratta oltre che apparentemente OTnon ha a che fare con gli atteggiamenti mentali dimostrati da qualcuno che deve avere, p. es., scarsa dimestichezza con la storia della scienza, ricca di episodi che dovrebbero suggerire maggiore prudenza nel dare implicitamente del cialtrone al prossimo, oltre che con la pratica della gestione dei dati sperimentali per la creazione e discussione di modelli, tesi e leggi... ma con l'immagine dello scienziato che viene veicolata dai fumetti e che, a livello della cultura nazionale, recepisce molto bene gli stereotipi degli scienziati da fumetto che sono messi in ridere da Barks e diventano seriosi in fumetti come quelli di Stan Lee e derivati.

@Alberto: guardati dal complottismo e dall' economia vodoo

Le energie rinnovabili e il nucleare civile non servono in prima battuta per risparmiare emissioni di CO2 . Ossia entrambe lo fanno ma come effetto secondario, sebbene molto pubblicizzato. L' utilità principale di questo tipo di tecnologie di produzione elettrica (sia eolico che foltovoltaico che nucleare, al di là della grande diversità dei costi) è risparmiare sulla bolletta in gas e carbone da pagare ad Algeria, Libia, Russia, Cina etc. Diverso è il discorso sui biocombustibili, assai poco sviluppato in Italia, ma che, se fossero all' altezza (ed oggi non lo sono, almeno secondo me) permetterebbero di risparmiare petrolio.

Allora aspetto il NUOVO "Guidorzi & Palazzi" con in appendice un pamphlet contro le rinnovabili (e magari anche la Coop).

@Sergio: caspita che bel pippotto filosofico stile scolastico (in senso aristotelico). Implementare modelli matematici che descrivano (nel modo meno approssimato possibile) la fenomenologia del clima terrestre e, tramite tentativi ed errori ed i necessari confronti con le misure empiriche e le previsioni teoriche, riescano a produrre risultati scientifici concreti capaci di finire in una rivista seria peer reviewed è un pochetto più difficile

Mi sfugge il nesso logico. In Italia si specula/ruba con le rinnovabili e questo dimostrerebbe che l'effetto serra della CO2 è una invenzione? Ho capito male?

Ho l'impressione che chi non vuole riconoscere l'effetto antropico sulla modificazione del clima ( + 5% annuo di emissioni SOLO di CO2 ) non si renda ben conto , o non sa , che le variazioni in natura , fatte salve alcune eccezioni , non avvengono con modifiche del 99% di colpo . Come ho scritto precedentemente l'abbassamento di 1 solo grado nell'isoterma di Luglio ( PROTRATTA PER DECENNI ) innesca un processo glaciale automantenentesi . Credo che nessuno di noi ,anche campasse 100 anni ,percepirebbe detta variazione , ma i ghiacciai , la fauna e la flora sì . Qui stiamo parlando di 5% annuo ,una quota altamente significativa ,che va a sommarsi a quelle precedentemente immesse . Per fare i conti della serva si provi a calcolare un interesse negativo annuo del 5% su di un capitale di € 100.000 . Mi raccontate poi cosa vi resta dopo 50 anni !

Oddio hector, se la butti così sul semplicistichissimo senza meccanismi retroattivi, quasi quasi mi convinci a diventare negazionista climatico

Semmai il più evidente errore di visuale di chi nega il riscaldamento globale (al di là delle possibili cause) è pensare al fenomeno in termini di temperatura (ma che volete che siano 0,5 degC fluttuanti in 50 anni quando oggi la temperatura è scesa di 10 gradi in 3 giorni!) al posto che in termini di energia complessiva (se non ho cannato i conti della serva ogni anno il contributo radiante che si aggiunge a quello naturale vale 25 ZJ!)

Occhio alle parole alby, non sai la filippica che mi sono beccato qualche tempo fa per dare del "negazionista" ad un "diversamente convinto"

Ma io sto attento alle parole! Anche se meno che ai numeri. E' che il mio arbiter elegantiarum di riferimento è yopenzo

Vediamo di dare una risposta a quelli che mi vogliono far dire cose che non ho mai detto.

Innanzitutto una premessa, come voi sapete tutti io sono un agronomo e mi sono interessato di miglioramento vegetale e per quarant’anni ho fatto il commerciante, quindi ho affinato il fiuto per capire dove “gatta ci cova”, non sono evidentemente infallibile nel giudicare, ma sono riuscito a sopravvivere in mezzo a molti fenomeni di “cannibalismo” Voi tutti sapete anche che le piante sono influenzate grandemente dal “fotoperiodo” e dal “termoperiodo” quindi io mi sono interessato ai cambiamenti climatici perché se fosse stato vero quanto di diceva, aumento di 6° alla fine del XXI sec. tutto quanto avevamo in fatto di piante alimentari sarebbe stato letteralmente spazzato via. Se invece si trattava di un semplice qualche decimo di grado come invece sembra ora accettato, la cosa poteva essere sopporatata, anche se molte zone geografiche agricole avrebbero subito scossoni non indifferenti. Ho voluto quindi documentari e vi posso dire che il materiale per farsi le idee e scegliere le più plausibili non mancano. Eccovi il parere che mi sono fatto

Il clima della terra dipende da tre fattori: la variazione dell’insolazione, l’albedo e l’effetto serra. Tutti è tre sono importanti, eppure il GIEC/IPCC prende in considerazione solo l’effetto serra. Ma anche questo dipende non da un solo fattore: vi è la CO2 e vi è il vapore d’acqua, tuttavia si parla solo della CO2 perché questo può coinvolgere l’attività umana. Non mi si dica che il vapore d’acqua ha poca influenza, perché allora non si spiegherebbe il perché tra Marte (benché più lontano dal Sole) e la Terra ci sia così grande differenza di temperatura. La spiegazione, infatti, sta nel diverso effetto serra tra i due pianeti e, dato che il tasso di CO2 non è molto diverso, allora è proprio l’acqua che fa la differenza (presente sulla Terra e non su Marte). Tra l’altro ormai è accettato che i cambiamenti climatici profondi subiti dal nostro pianeta sono dovuti in preponderanza al comportamento del Sole. Dato però che l’uomo non ha nessuna influenza sul Sole ecco allora che si parla della sola CO2 perché effettivamente influenzata dall’uomo. E’ ciò che ha fatto l’organismo dell’ONU cercando battere sull’informazione scientifica, tecnica e socio-economica del rischio di cambiamenti climatici provocati dall’uomo. Perciò ha stilato una teoria per giustificare il presupposto che vi sia un legame di causa ed effetto tra aumento della concentrazione di CO2 e aumento della temperatura. Solo che ben sa che la sola CO2 non giustifica l’aumento di temperatura che ha prefigurato e quindi finalmente ricorre al vapore d’acqua per dire che l’aumento della temperatura determinata dalla sola CO2 provoca maggiore evaporazione d’acqua e quindi vi è un effetto rinforzante che giustifica gli aumenti di temperatura prefigurati. Il GIEC/IPCC, per giustificare quanto sopra e collegarlo strettamente alla nascita dell’era industriale ( che pone al 1750), ricorre a rilievi termometrici, all’aumento del livello del mare, all’arretramento dei ghiacci. Tutti elementi non contraddetti salvo rimarcare che: il riscaldamento comincia solo nel 1850, mentre il secolo precedente era freddo, non corregge i rilievi termometrici recenti dai picchi dovuti alla localizzazione delle misurazioni nei centri abitati (molto più caldi), infine i rilievi al suolo (in aumento) non sono confermati dai rilievi atmosferici resi possibili dai satelliti, anzi i modelli di clima ipotizzati annuncerebbero un riscaldamento dell’atmosfera più importante di quello di superficie. Esso arriva, in conclusione, ad ipotizzare che si tratta di un riscaldamento climatico che esce dai limiti della variabilità naturale. E’ questa posizione che è contestata ed è contestabile, vale a dire nessuno contesta il riscaldamento climatico, ma non in maniera così intensa, come si vuol far credere appoggiandosi alle misure termometriche. Inoltre di periodi caldi ve ne sono stati altri nel tempo passato. Inoltre ancora, l’andamento degli aumenti di temperatura non è uniforme, mentre quella dell’aumento della CO2 è uniforme, quindi la causa/effetto ha delle eccezioni e la covariazione di aumento della Co2/ aumento temperatura esiste solo per gli ultimi due decenni. Pertanto trasferire al futuro tutto ciò è azzardoso ed una dimostrazione la troviamo nell’esperienza passata, dove occorrono almeno trentanni di dati per valutare un andamento climatico e gli ultimi sei anni sembrano invertire l’andamento prefigurabile, mentre la CO2 ha seguito imperturbabilmente la sua crescita esponenziale. Dalla prefigurazioni del GIEC il contributo diretto della CO2 all’aumento della temperatura dell’ultimo secolo non può essere che di tre decimi di grado, mentre essa annuncia che è di 0,74°C, il che contrasta col fatto che la relazione tra aumento della CO2 e quello della temperatura segue un’espressione logaritimica e quindi i futuri aumenti di CO2 dovrebbero contribuire sempre meno all’aumento della temperatura. Ecco che, come detto sopra, che si fa, allora, intervenire l’aumento dell’evaporazione per giustificare il circa mezzo grado di temperatura, ma se non cresce più di tanto la temperatura come fa a crescere adeguatamente il vapore d’acqua per giustificare un maggiore effetto serra? Rendiamoci conto, ancora, che si è voluto far credere all’opinione pubblica da parte di Al Gore che la temperatura, fermo restando il comportamento umano, alla fine del secolo potrebbe essere più alta di ben 6°C, un’enormità, ma in fin dei conti il premio Nobel è stato assegnato a IPCCe Al Gore assieme! Faccio solo un’altra annotazione per rispondere a chi si è scandalizzato perché ho dubitato di ciò che è un assioma per molti. Io mi sono anche posto la domanda seguente: io mi sono convinto che la responsabilità antropica è un mito, perché allora da molti è considerata realtà? Mi sono dato questa risposta che sottopongo al vostro giudizio: “Come tutti i miti la responsabilità antropica comporta una sua parte di verità”. Infatti:

• è innegabile che la concentrazione atmosferica della CO2 aumenta, anche se non tutta la CO2 prodotta staziona nell’atmosfera • è innegabile che la CO2 come gas ad effetto serra assorbe, per certe lunghezze d’onda, i raggi infrarossi, ma, sempre restando in queste lunghezze d’onda, l’assorbimento è limitato dall’acqua, dunque la CO2 non contribuisce come si vorrebbe far credere • è innegabile che il riscaldamento è in corso, ma nell’emisfero Nord esso è inferiore a quello che si vuol far passare.

In altri termini non è l’aspetto qualitativo che fa difetto, ma l’aspetto quantitativo, misurato solo da modelli climatici su delle basi che fisicamente non sempre sono esatte. Dunque anch’io mi pongo, molto modestamente perché non sono un fisico dell’atmosfera, tra gli scettici rispetto alle previsioni del GIEC/IPCC . Non posso negare che le tesi dell’organismo delle nazioni unite trovano molto consenso nel mondo scientifico, ma è appunto per questo che chi mi vuol tacitare, mentre sta lucrando soldi a palate, dicendomi che loro sono quelli che mettono in pratica le contromisure per impedire quanto temono gli scienziati mi fa “ballare un’occhio” come si dice da noi, e ne deduco che è quasi sicuro che mi sta imbrogliando.

Alberto, io lascerei stare AlGore che mi pare irrilevante, come pure il Nobel (lo prese pure Arafat...) E lascerei stare pure il complottismo economico, visto che le potenze economiche che spingono per il libero uso dei gas serra (estrattori ed utilizzatori di petrolio, gas e carbone di tutto il globo) non sono seconde a nessuno e sono cento volte più ricche della lobby pro green-economy.

Il punto è che uno può pure parlare di "mito", ma dovrebbe dimostrarlo senza usare metodi dialettici (=aristotelici). Bensì con modelli matematici più accurati di quelli che considera mitici.

Ad esempio qua, le spiegazioni sono scientifiche non mitologiche http://www.ipcc.ch/publications_and_data/ar4/wg1/en/ch2s2-9-2.html

Il che non vuol dire che la principale causa del riscaldamento in atto sia di origine antropica (sarebbe scorretto sostenerlo). Significa che allo stato attuale delle conoscenze scientifiche del settore (che nè io nè tu nè Sergio saremmo in grado di controllare, visto ad esempio la complessità dei modelli matematici in gioco e la potenza di calcolo necessaria) è molto probabile che la principale causa sia di origine antropica.

Almeno secondo la maggioranza degli scienziati che hanno trattato il fenomeno in prima persona.

La scienza semplificando e banalizzando funziona così: i critici e gli scettici sono benvenuti, se oltre alle parole presentano teorie e modelli migliori (=più capaci di descrivere i fenomeni in oggetto) di quelli che criticano.

Io mi sbaglierò, ma i "negazionisti" (senza valenze emotive) non solo non hanno sviluppato modelli migliori, ma, fino a prova contraria, non hanno sviluppato NESSUN modello da sottoporre a critica da parte della comunità scientifica. La differenza fondamentale è questa.

Altro discorso è l' accuratezza quantitativa de in modelli matematici, sia a livello di descrizione dei fenomeni che di capacità predittiva. Sono sicuramente da migliorare, ma non è facile e non bastano le chiacchiere dei demitizzatori per farlo.

Ma secondo te, 3000 scienziati si sono messi d'accordo tra di loro per spartirsi mezzo premio Nobel (l'altro mezzo toccava ad AlGore) raccontando balle al mondo intero? Secondo te, fior fiore di fisici dell'atmosfera non si sono accorti che un termometro in centro a Milano segna una temperatura più alta che in mezzo ad un campo? Secondo te, il 99% dei climatologi di questo mondo non sa che nell'atmosfera c'è pure H2O e non ne tiene conto?? Il fatto che alcune cose (H2O appunto) siano più difficili da modellizzare non vuol dire che non si prendano in considerazione, vuol dire che a causa loro i modelli sono suscettibili di errori maggiori, ma comunque rimangono i migliori modelli possibili e, tenendo conto di tutte le fonti di errore conosciute e modellizzabili, ci dicono che stiamo andando verso il casino climatico. Che poi ci sia gente che specula, greenpeace che dice cazzate o scienziati che si sbagliano... questa è la vita, non un complotto!!

I 3000 scienziati non hanno raccontato balle al mondo intero hanno solo calcato la mano più su certi aspetti che non altri, e hanno, ben più gravemente perchè non si sono alzati a contestarlo, permesso che gli "sfondoni" li dicesse Al Gore, ben sapendo che avrebbe formato opinione molto più lui di loro.

P.S. sono un agronomo e non posso combattere senza adeguate armi di conoscenza con i più esperti "alby & umby". QUALCUNO MI AIUTI! (Alby circa il Nobel ci metterei anche Dario Fo)

ed io ci metterei Henry Alfred Kissinger ... nobel per la pace ...

Guidorzi Alberto posso chiamarla Al? Deve studiare a lungo per raggiungere un pochino della cultura di Fo'.

visto che c'e Franco, e un OT tira l'altro, domenica sono stato a Bogliasco con il piccolo che aveva una amichevole con i piccoli della Samp. La sera siamo andati tutti a Recco e mi sono scofanato una focaccia squisita (oltre a un piattone di acciughe fritte e dei tagliolini ai gamberi e carciofi!) Ma quanto e' buona la focaccia di Recco?

A trentacinque iuri al kilo, cioè quattroesettanta per un pezzettino grande così alla Fiera dei Ciliegi di Vignola due settimane fa (due ce n'erano, di stand della Focaccia Genovese et cumpa'), saresse stata buona anche l'avessero fatta con la sabbia...

Ciao, Dario, non posso che concordare con te! Combinazione due giorni fa ti ho imitato, con grandissima soddisfazione. Evviva la focaccia di Recco, quella col formaggio! Da qualche tempo, qui a Genova, ne è in vendita una confezione surgelata, prodotta coll' imprimatur dei focaccieri recchesi, che - provata - è decisamente buona (anche se un pelino differente da quella originale).

Ah, zeb, la Focaccia Genovese e la Focaccia di Recco sono due cose diverse.

E' cumpa', appunto... Il marketing non si ferma davanti a nulla: stand liguri a la valàvalàpeppone, da levante a ponente o versavice...

Non ho voglia di far troppo il criptico, stasera, e quindi mi spiego: due stand con enorme insegna FOCACCIA GENOVESE, poi avvicinandosi si trovano tutte le golosità, compresa la Focaccia di Recco che - a stare al penultimo Venerdì o a quello prima - purtroppo non è ancora DOP Ottima, a parte il fatto che - non so se è così che deve essere - è troppo molle per essere un vero street food (dava dei problemi nel ripiegamento a libretto, intendo), e comunque ribadisco che per quel prezzo (che mi ha lasciato con i soldi per una sola birra, questo è il grave!) vorrei pur vedere che no...

Certo che mi puoi chiamare Al.

Io ho la mia di cultura e non la scambio certo con quella di Fo anche se non mi daranno mai il Nobel.

Strano... a me pare più o meno la stessa...

http://www.youtube.com/watch?v=sCm9IApf1rA

OTxOT, a me tutti i personaggi tipo il Fo, e per estensione tutti gli attori teatrali e cinematografici, ma pure i cantanti tenori o jazz, i concertisti pianisti solisti, i clown e i mimi etc. mi stanno profondamente sulle palle. Essi altro non fanno che tentare di soddisfare a forza di applausi il loro ego spropositato con la scusa di proporre l'Arte. Bene facevano a Corte dove i varî Shakespeare (e mica Fo...) colle loro compagnie di guitti venivano retribuiti con gli avanzi della tavola e qualche scellino e (non contemporaneamente) le orchestre sonavano Mozart dietro le cortine .

Anche Stokosky con i bonghi, a volte, o Traintoad o quelchelè dei Cream, ti servisse mai mezz'ora di assolo di tamburi mentre scarnifichi un agnellino...

Yopenzo non si vive di solo pane se quelle persone soddisfacendo il proprio ego, mi procurano un brivido lungo la schiena me ne farò una ragione.

Diego, sono il primo a dire che senza l'Arte saremmo solo dei bruti ancor più brutti di quel che già siamo. Sono gli artisti che mi stanno sulle [omissis].

In effetti i "gabbasisi" andrebbero sempre salvaguardati. Mettiamola così noi siamo solo gli ... utilizzatori finali, il resto non ci riguarda.

Il problema sono i "virtuosi", quelli che son effettivamente così bravi a improvvisare che possono andare avanti ore... ma la colpa è di chi se li sta a incensare, che altrimenti sciorinerebbero la lor bravura chiusi in cantina...

Bellissimo dibattito da vedere tutto ma specialmente dal min. 66 dove Gomez fa un riferimento indiretto al Blog di Dario (OGM ecc.) e a che, se le cose le spieghi come le spiega Dario, i pregiudizi possono cadere.

http://webtv.festivaldelgiornalismo.com/doc/1033/the-news-frontier-coinvolgere-la-community.htm

E che palle....sto moderatore....

@umby emmenomale che anche tu ti smoderi!

Il moderatore sta pensando se pubblicare un link alla festa del giornalismo dove Gomez parla bene di Dario (anche se non lo nomina) .... dimmi tu se non è tutto scemo

@Dario, ma lo vogliamo risolvere sto problema una volta per tutte?? Santa pazienza!!

Umby: figo non lo sapevo. Domani pomeriggio sono al festival a parlare di "attacco alla scienza".

Purtroppo l'antispam non è sotto il nostro (di blogger) controllo, e neanche sotto quello della rivista. E' tutto gestito centralmente per il gruppo l'Espresso

ma non c'è lo streaming???

http://www.festivaldelgiornalismo.com/post/16753/

E bravo Dario! Ero alla conferenza all'Accademia di Verona il 14 aprile: sempre con soddisfazione!

Al Senso della Vita, c'è appena stato un undicenne americano che parlava, tra le varie cose, degli OGM, dicendo che ad esempio si mette il "DNA di un pesce e lo si mette nel pomodoro", e che "è stato dimostrato che gli OGM causano il cancro negli animali e nell'uomo"...

Ma quando inizieranno ad informarsi, prima di parlare? >:(

@Guidorzi fai click sul mio nome, questo l'ho dedicato a te

umby, finché nel tuo blog inglese non abbini pure la versione in schwitzerdütsch, che l'italiano lo lasciamo ai provinciali, non leggo manco i titoli.

Yop, non fare lo schizzinoso... e poi quello era per Guidorzi, tiè.

per umby http://de.wikipedia.org/wiki/Liste_der_Bewohner_Entenhausens e per tutti quelli che pensano che Qui Quo e Qua siano i nomi originali di Tick, Trick und Track.

@Guidorzi e Umby: ci ho aggiunto la mia... non appena l'ho visto su twitter. Per lo scvizzerdùcc devo attrezzarmi.

Soprattutto grazie per l'espressione di amicizia virtuale che ricambio di cuore, ma anche per la tua onestà intellettuale. Vedi io sono uno "SCETTICO IN ATTESA" che mi si dimostri inequivocabilmente quanto del riscaldamento è di origine antropica e che quindi mi si dica quanto salirà la temperatura se continuiamo a comportarci da scialaquatori o, se invece "rinsaviamo", quanto possiamo limitare l'aumento di temperatura. Il mio orizzonte temporale lo limito alla vita dei miei figli e dei miei quattro nipoti. Sperando che non ci sia un'altra guerra mondiale che allora tutto ciò passa in secondo ordine.

A proposito di quanto hai postato ti voglio ricordare un episodio personale.

Ti ricordi il rapporto Terry, quello che diceva che il vivere a Milano era come fumare 100 sigarette al giorno?

Ebbene io a quel tempo era un accanito fumatore (30 sigarette al giorno) e cercavo di smettere, ma evidentemete non ero ancora convinto, tanto che alla lettura del rapporto non mi preoccupai più di smettere perchè mi dissi che, dato che vivevo in piena campagna, 30 sigarette al giorno potevo permettermele.

Dentro di me però sentivo che tutto ciò era solo una scusa ed infatti poi ho smesso definitivamente nel 1983!

E quindi l' aria di Milano è 'na bellezza: respirate a pieni polmoni voi ed i vostri figli, tutta salute

E mi raccomando diffidate dei dottori che la menano con ridicolaggini pseudo scientifiche tipo l' aumento delle malattie respiratorie in bambini ed adolescenti, la presunta (mai dimostrata secondo noi scettici) correlazione tra decessi di malati cronici e concentrazione di pm10 etc etc Chi parla di inquinamento atmosferico a Milano è o un servo delle multinazionali verdi o una toga rossa o, bisogna avere il coraggio di dire certe verità, un insegnante di sinistra che vuole lavare il cervello dei vostri figli, cribbio!

Sicuramente il fatto che nel 1944 Paperino sapesse già dei carbeni dimostra che era ed è in atto un complotto dei poteri forti&occulti

La discussione prosegue... "verità" scientifiche Vs "verità" percepite. Le percezioni sono basate in grande misura sugli input che riceviamo dai media, per cui diventa fondamentale vedere come i media trattano le scoperte scientifiche. Un dibattito, penso interessante, sull'argomento si è svolto ieri al festival del giornalismo di Perugia. Ci ha partecipato Dario come esperto, immagino. MA NON RIESCO A TROVARE IL VIDEO sul sito del festival... http://webtv.festivaldelgiornalismo.com/area/1001/documenti-indice/aggiornamenti.htm

Dario, come facciamo a vederti??

Ma dove trovo il video di Gomez di cui hai parlato qualche commento fa? Spero anch'io di poter vedere in streaming "attacco alla scienza"...che sa molto di complotto ::mrgreen:

http://webtv.festivaldelgiornalismo.com/doc/1033/the-news-frontier-coinvolgere-la-community.htm

è quasi tutto in inglese però la parte di Gomez in italiano.

nessuno ricorda se il bombastium era un prodotto naturale o ottenuto per sintesi chimica? aveva comunque curiose proprietà

quanto è vero che la percezione è (quasi) tutto...

Chi dice che oggi l'aria di Milano è "spaventosamente inquinata" non ha idea di cosa sia oggi l'aria delle grandi città "dei sud e degli est" del mondo; non ricorda l'odore che saliva dalla DDR; non ha evidentemente mai nemmeno visto immagini come quelle di Giorgio Lotti per Epoca, nei primi '70 il mio primo forte impatto "iconografico" con l'inquinamento, che spesso mostro agli studenti per far capire cosa fosse, allora, l'inquinamento dell'aria e dei fiumi...

Che a Milano oggi si respiri peggio che in questa sia pur non saluberrima bassa comasca, è sicuro (e me ne accorgo ogni volta che ci vado); ma che non ci sia nemmeno argomento di confronto verso quell'aria mostruosa che si respirava a Milano 40 anni fa è altrettanto certo.

Guidorzi, da vecchio saggio, ricorda che se l'aria di Milano di una volta era come fumare 100 sigarette al giorno, non era proprio da furbi starsene in campagna però a fumarsene 30.

Poi, ci sarà sempre qualche persona informata che sostiene il contrario per ragioni che - in rispetto alle ideologie - non mi sento nemmeno di definire ideologiche. Amen.

Ritorno su questa pagina per segnalare questo http://bit.ly/ekrvdw, che ha a che fare con: la teoria del colore, i coloranti, le tinture, le proteine blu del sangue dei crostacei, quelle rosse della carne e del sangue degli animali più grossi, i coloranti naturali e quelli sintetici, e perdipiù la kitchen chemistry... direi che i pezzi ci siano tutti, no?

Se non è roba da fumetti questa! Un omaggio a Harry B. Gray nel suo 75° compleanno.

aria di Milano = 100 sigarette al giorno?

In effetti vale proprio (+ o -) il contrario: ossia 1 sigaretta fumata in una stanza chiusa produce concentrazioni di PM10 almeno 100 volte superiori rispetto a quelle dell' aria di Milano nei giorni peggiori. E questo per chi si sorbisce il fumo passivo. Per lo "sportivo" che si fuma le 100 sigarette al giorno (e pure le 30) i danni alla salute dei suoi polmoni e soprattutto i rischi di cancro a cui va incontro sono assai superiori (diciamo di almeno un paio di ordini di grandezza almeno) a quelli dei bravi milanesotti che non fumano.

Della serie: errata percezione del rischio

Non è mia la diffusione che aria di Milano = 100 sigarette al giorno, ma era contenuto nel Rapporto Terry sull'inquinamento.

Solo che di questi slogans falsi è piena la stampa e la televisione, e guarda caso fanno il paio con i libri a grande impatto sull'opiniuone pubblica più per spaventare che per informare in modo corretto.

Spesso sono anche mal concepiti, infatti quando ho letto il rapporto Terry ed ero ancora un fumatore ho procrastinato il tentativo di smettere perchè era più comodo autosoggestionarmi che se non morivano i milanesi a bizzeffe non sarei morto neppure io.

Ma sì Alberto, lo so che l' uguaglianza non era tua. Hai detto bene era una specie di slogan.

Il bello (o il brutto) è che possedeva una certa base empirica. Nel senso che partiva dal confronto tra la quantità di una molecola notoriamente cancerogena (UNA sola, non tutte le centinaia presenti nel fumo ed assenti, o quasi, nello smog cittadino) ben precisa contenuta nel fumo di una sigaretta (se non ricordo male il benzene, ma non ci giurerei) con quella della stessa molecola contenuta nell’ aria che un abitante di Milano respira in media in un giorno. Poi gli OGM hanno sparato i titoloni ad effetto ed a molte persone è rimasta in testa l' assurda uguaglianza complessiva.

Il fatto è che disinformare è molto più facile che informare. E così si passa da un’ eccesso all’ altro: lo smog o non fa niente (sapessi una volta era moolto peggio ma siamo soparvvissuti lo stesso!) o è un killer silenzioso e spietato (migliaia di morti all' anno accertati in una città come Milano, signori miei!).

"Il fatto è che disinformare è molto più facile che informare".

Ti riporto la contraddizione in cui incorre una disinformatrice, a io avviso. Si tratta di Marie Monique Robin ch vien da pubblicare un libro un DVD e quant'altro pur di fare soldi dal titolo "Notre poison quotidien" e cita a questo proposito il “benzene”, che dice essere presente in alcuni pesticidi, e che per questo vorrebbe metterli al bando, dimenticando però di dire che il benzene è presente in molte altre sostanze d’uso comune (come nella benzina e nel fumo delle sigarette, anzi è questa la fonte maggiore di benzene che entra nel nostro corpo sia per azione attiva che passiva). Ebbene si sa che proprio MMR fuma 30 sigarette al giorno da 25 anni in barba al benzene!

Poverina! Si vede proprio che non l'ha mai "informata" nessuno; avete ragione!

Gent.mo Dario, buonasera! Ho riletto con piacere "Paperino chimico genio" alle prese con il "nitrogeno spaccatutto". Avevo stampato l'articolo e l'ho allegato ai miei appunti di Green Chemistry come simpatico (e distensivo) cappello introduttivo al capitolo sui carbeni. Fatalità una delle domande all'esame concerneva proprio la sintesi del diclorocarbene in catalisi bifasica, titolazione con ac. benzoico e impiego per la preparazione del diazometano... bisogna proprio avere il "bernoccolo" per la chimica! Quasi come il buon Paperino! Un cordiale arrivederci. Marco (PS: interessante l'articolo sulla cipolla: sperimenterò!).

ssico e almeno un paio di titolari di carta erano arrabbiati , proteste non hanno ottenuto quanto promesso , o che le loro carte non funzionavano . gli incidenti sono infiammando le accuse che l'elezione è stata segnata massiccia votebuying . ap photo marco ugartequesto mercoledì, dicembre , foto mostra israele ramos contreras alla forks high school dove si va a scuola di forks , nello st [b][url=http://www.verkaufenfendi.com/Fendi Deutschland]Fendi Deutschland[/url][/b] . , [i][url=http://www.verkaufenfendi.com/louis-vuitton-c-2.html/Louis Vuitton]Louis Vuitton[/url][/i]

[...] Altri divertenti articoli su  paperino e la scienza sono qui e qui. Il lancio dello Shuttle (STS-128). Nella splendida foto NASA è possibile vedere come il razzo non [...]

[...] periodi di grande prestigio, forte della fiducia da parte della popolazione: lo testimoniano i supereroi e fumetti, resi speciali per merito della chimica, o la radioattività, che nei primi decenni del secolo scorso era considerata un valore aggiunto [...]

[...] periodi di grande prestigio, forte della fiducia da parte della popolazione: lo testimoniano i supereroi e fumetti, resi speciali per merito della chimica,o la radioattività, che nei primi decenni del secolo scorso era considerata un valore aggiunto per [...]

Wow, quanti commenti Per leggerli tutti mi ci vorrà una serata ma devo farlo, sono troppo interessanti! Ho già preso i pop corn

Non sapendo dove postarlo, per Dario

http://www.mori.bz.it/humorpage/chimica/chimica.htm

andrea, non so se hai mai letto questo post (è un po' datato...) comunque anche dario anni fa ha ricordato il cavaliere:

http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/06/18/chimica-e-ricette-in-versi/

no, non l'avevo letto, a questo punto rimane il link a una versione completa.

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Ricette letterarie: il risotto di C. E. Gadda

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Contro la "spesa a chilometri zero

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Vino al veleno e velenitaly, reprise

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